Chiude la Bocciofila di Lazise

Dopo trentacinque anni di onorato servizio anche la Bocciofila Lazise si arrende e chiude i battenti. Una chiusura per così dire obbligata perché a tirare le fila del sodalizio sono rimasti in pochi se non uno solamente, il presidente Bruno Crestani che di anni ne conta più di ottanta.Ci sono ancora dei giocatori ma il coordinamento, più che mai necessario si è assottigliato fino al lumicino.

Ma in trentacinque anni oltre ad aver giocato molto e con ottime soddisfazioni la Bocciofila Lazise è riuscita a mettere da parte un gruzzolo non indifferente ed ora lo ha voluto destinare a ben quattro associazioni di volontariato che operano attivamente sul territorio.

La notizia l’ha dato il presidente Bruno Crestani che fin dalla sua costituzione ha gestito con grande puntualità e responsabilità il sodalizio bocciofilo.

“Ho cercato di gestire l’associazione con il massimo riguardo e con la prudenza di ogni buon padre di famiglia – ha esordito commosso Crestani nella cena di addio – perchè in questa ” famiglia” ho sempre creduto. Abbiamo molto giocato, abbiamo avuto splendide affermazioni anche su altri campi, ci siamo divertiti ed abbiamo creato una grande amicizia. La nostra prudenza nel gestire anche le disponibilità sociali ci ha consentito di mettere da parte un bel gruzzoletto che ora, come recita lo statuto, lo destiniamo ad associazioni che operano per il bene delle nostre comunità. Con tanta nostalgia  lasciamo i campi da gioco – ha concluso Crestani – ma con tanto cuore doniamo a chi sa fare del bene con tanta generosità e con altruismo.”

“Già in passato gli ami della bocciofila avevano donato delle somme importanti alla onslus San Martino in calle, nonchè alla parrocchia di Lazise – sottolinea il presidente di AIDO Giovanni Faccioli – ed ora con una generosità incredibile lo stanno facendo verso altre realtà. Sembra un miracolo questa pagina che sta scrivendo la Bocciofila di Lazise, ma è una realtà vera e concreta.Più che bravi.”

Beneficeranno del contributo della Bocciofila Lazise l’Amo – Baldo Garda Miki De Beni che si occupa delle cure a domicilio per i malati terminali, la Nostra Casa di San Benedetto di Lugana fondata da Don Bruno Pozzetti per i diversamente abili, Don Achille Bocci, già parroco di Lazise ed ora in missione in Ciad con la Congregazione dei Saveriani, ed infine alla San Martino in Calle per Suor Bruna Imelda Sabaini, la missionaria lacisiense che opera in Africa che con la San Martino ha un filo diretto da moltissimi anni. Ad ognuno verrà consegnato un assegno di cinquemila euro.

 

Vai articolo originale: http://www.gardanotizie.it/chiude-la-bocciofila-di-lazise/

Lascia un commento