La storica attività di ristorazione “Aurora sul Mincio”, punto di riferimento a Porto Vecchio di Peschiera del Garda, chiuderà definitivamente il 3 novembre. Il locale, aperto nel 1967 da Sergio Ferrarin, si è fatto un nome con piatti di pesce, carne e pizze sottili, diventando un punto di riferimento sia per la comunità locale che per i turisti. Giovanni Ferrarin, attuale titolare e figlio del fondatore, ha annunciato la chiusura non come una vendita o una cessione, ma come l’inizio di un nuovo capitolo imprenditoriale.
Dopo la chiusura, si aprirà un cantiere per espandere l’«Aparthotel» inaugurato nel 2018, con un progetto che prevede un ampliamento sostanziale della struttura ricettiva. Il piano di Ferrarin include la costruzione di una sala colazioni al piano terra e di undici nuovi appartamenti, incrementando così la capacità ricettiva e trasformando la storica struttura in un albergo moderno e accogliente. Entusiasta ma visibilmente emozionato per la conclusione di un’era, Ferrarin racconta come il ristorante sia stato un pilastro della sua vita e della sua famiglia.
La decisione di chiudere “Aurora sul Mincio” non è stata semplice, dettata sia da esigenze personali che da motivazioni economiche. Oltre alla volontà di rallentare per problemi di salute, Ferrarin ha valutato le difficoltà operative legate alla gestione del personale e al settore della ristorazione. “Siamo diventati una vera azienda, con venti dipendenti, ma la difficoltà di trovare collaboratori ha inciso nella scelta di chiudere”, ha confessato.
La storia di questo ristorante è legata profondamente alle radici familiari e al territorio di Peschiera. Fondato dal padre Sergio, il locale inizialmente era una semplice osteria destinata a ospitare i pescatori della zona, molti dei quali si riunivano lungo il fiume per le gare di pesca. Con il passare degli anni, e con l’aiuto della madre Silvana e di un cuoco professionista, l’osteria si trasformò in una trattoria affermata. Dopo la prematura scomparsa del padre, Giovanni ha preso in mano la gestione del ristorante all’età di soli 16 anni, continuando il lavoro con la madre e i fratelli, fino a diventare proprietario unico nel 2000.
La chiusura segna il termine di un’epoca, ma l’eredità di “Aurora sul Mincio” non svanirà. Il ristorante, infatti, cederà il passo a una struttura alberghiera più moderna, ma il ricordo dei suoi piatti e dell’accoglienza resterà nella memoria dei clienti abituali e di chi ha avuto modo di apprezzare la cucina del locale. Giovanni, affiancato dalla moglie Jana e dai figli Dominik e Nicol, guarda ora al futuro, desideroso di costruire una realtà che possa offrire opportunità anche alle nuove generazioni della famiglia senza sacrificare la qualità della vita.
“L’Aurora sul Mincio” rimarrà, anche se in una veste differente, rappresentando un simbolo di tradizione e innovazione. Per Ferrarin, rinunciare alla possibilità di affittare il locale è stata una decisione ponderata, con la consapevolezza che vedere il ristorante in mani estranee sarebbe stato difficile. Il nuovo Aparthotel si propone di mantenere viva la memoria del locale storico, puntando a far sentire gli ospiti come parte di una storia che dura da oltre cinquant’anni.
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