Che musica mi metto?

In questi giorni di riposo e studio qui a Sesto mi godo il gioco a rincorrersi di sole e nubi: un attimo piove e poi il sole scaccia la pioggia e poi le nuovole lo avvolgono e lui se ne libera di nuovo.

Il cestino del geweitz è pronto e Marina sta adornando la casa con le decorazioni pasquali: che musica mettere in sottofondo?

Prima di pranzo ci siamo ascoltati il Telesio di Battiato e Boccadoro, così raffinato e filosofico, un vero invito a riflettere sul mondo.

Forse Bach a una delle "passioni"? Certamente appropriato ma forse troppo severo e ponderoso mentre qui è tutto luminoso e arioso.

Che senso dare alla Pasqua per un non credente? Forse distillandone il senso tra la festa cristiana e quella ebraica del Pessach, è la festa della liberazione dalla schiavitù, la rinascita ad un mondo nuovo senza più la paura della morte.

Insomma una festa gioiosa e importante.

Beethoven mi pare la scelta migliore, nell'esecuzione così possente e dinamica di Chailly in cui tutte le finezze si ascoltano dettagliatamente come gli alberi del bosco qui davanti che il sole di taglio rende evidenti nei minimi particolari.

Ho già ascoltato le prime due sinfonie e sono proprio convinto che sia la musica giusta per oggi.

Per rispetto dei vicini non posso alzare il volume come vorrei ma la casa si riempie subito di energia innovatrice e all'attacco della terza il sole scaccia le nubi: che sia merito di Beethoven?

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2012/04/che-musica-mi-metto.html

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