E insomma ho deciso di non lamentarmi.
Di contrarre volontariamente i muscoli facciali in un grande sorriso e ripensare alle cose buone di questo 2008. Che non è andato come forse avrei sperato, ma che di cose buone invero ne ha portate eccome.
Eccome.
Ci sono stati tanti viaggi, in giro per il mondo, che io adoro vedere le cose, mangiare strano, parlare in una lingua che non conosco.
Ci sono stati tanti nuovi amici ed amiche con cui ho riso e condiviso, bello come non mai.
Ci sono stati ancora i vecchi amici, quelli a cui non dici mai quanto sono importanti ma che senza non sarebbe la stessa cosa.
C’è stata una storia, che adesso è finita, ma è stato bello sognare.
Ci sono state emozioni forti, di quelle che mentre le vivi pensi “wowwww, ma è tutto vero?”.
Ci sono stati piccoli momenti di gloria, che insomma, fa piacere dai.
C’è stato un desiderio che si è esaudito, di quelli che quando assaggi qualcosa per la prima volta ti dicono esprimi un desiderio e tu lo esprimi pensando che è una cazzata, ed invece una volta ogni tanto succede.
C’è stata la mia buona salute, e quella della mia famiglia. Grazie.
C’è stata sempre la Micioly che non sarà il gatto migliore del mondo, ma che di certo lo è del mio (cit.). Che quando si accoccola a dormire sulle mie gambe e mi scalda io me la mangerei di baci.
Ci sono stata io, fragile e forte, dolce, perversa, curiosa, banale, speciale, incazzosa e paziente, insomma coerentemente instabile, come sempre.
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