Casa, fondi per le famiglie in difficoltà che vivono negli alloggi popolari

Regione Lombardia stanzia 23,8 milioni di euro per aiutare le famiglie indigenti o in comprovata difficoltà economica che vivono nelle case popolari. Si tratta di un contributo di solidarietà destinato ai nuclei familiari che si trovano in condizioni economiche tali da non consentire di sostenere i costi della locazione sociale, ovvero la somma tra il canone d’affitto e le spese per i servizi condominiali (riscaldamento centralizzato, pulizie degli spazi comuni, manutenzione del verde).

Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. Le risorse vengono direttamente affidate alle Aler e ai Comuni, ovvero gli enti proprietari degli alloggi pubblici.

Franco: aiuto alle fasce deboli nostra priorità

“Con risorse del proprio bilancio – afferma l’assessore Franco – Regione Lombardia mette in campo un supporto fondamentale per le fasce fragili della popolazione: aiutarle è assolutamente una nostra priorità, come testimonia anche l’aumento dei fondi stanziati. Una risposta, la nostra, frutto della concertazione e della condivisione con tutti i soggetti preposti alla partita. Aiutiamo chi è impossibilitato a sostenere le spese a causa di situazioni oggettive e comprovate. L’agevolazione interviene a sostegno di chi vive nelle case Aler e di chi vive nelle case dei Comuni, offrendo una tutela complessiva per i cittadini onesti che hanno bisogno di sentire vicino le istituzioni. L’ammontare di risorse superiore al precedente anno testimonia il grande e costante impegno di Regione Lombardia a favore del sostegno all’alloggio per i soggetti più bisognosi”.

Gli stanziamenti regionali in campo

L’atto deliberato ha un valore complessivo di 23,8 milioni euro, di cui 14,3 milioni di euro destinati alle Aler e 6,6 milioni destinati ai Comuni. I fondi sono stati assegnati in modo proporzionale al patrimonio gestito dagli enti. Mentre 2,9 milioni di euro sono già nella disponibilità dei Comuni come ‘quota residua’ degli anni precedenti: Regione chiede in questo senso di provvedere in tempi celeri.

Complessivamente, le risorse totali sono superiori rispetto a quelle stanziate lo scorso anno per circa 900.000 euro.

La ripartizione territoriale dei fondi

Di seguito la ripartizione dei fondi sui territori, compresa la ‘quota residua’ degli anni precedenti nella disponibilità dei Comuni.

Aler Bergamo – Lecco – Sondrio: 1.188.896 euro (di cui 749.000 euro per la UOG di Bergamo, 237.780 euro per la UOG di Lecco e 202.112 euro per la UOG di Sondrio); a cui si aggiungono 666.732 euro per i Comuni della provincia di Bergamo; 148.102 euro per i Comuni della provincia di Lecco; 62.134 euro per i Comuni della provincia di Sondrio.

Aler Brescia – Cremona – Mantova: 1.590.733 euro (di cui 811.274 euro per la UOG di Brescia, 413.590 euro per la UOG di Cremona e 365.868 euro per la UOG di Mantova); a cui si aggiungono 970.557 euro per i Comuni della provincia di Brescia; 359.247 euro per i Comuni della provincia di Cremona; 416.708 per i Comuni della provincia di Mantova.

Aler Milano: 8.122.428 euro; a cui si aggiungono 4.645.920 euro per i Comuni della Città metropolitana di Milano.

Aler Pavia – Lodi: 1.262.246 euro (di cui 807.837 euro per la UOG di Pavia, 454.408 euro per la UOG di Lodi); a cui si aggiungono 578.674 per i Comuni della provincia di Pavia; 182.837 euro per i Comuni della provincia di Lodi.

Aler Varese – Como – Monza Brianza – Busto Arsizio: 2.165.135 euro (di cui 1.017.613 euro per la UOG di Varese e provincia, 497.981 per la UOG di Como, 649.540 euro per la UOG di Monza Brianza), a cui si aggiungono 508.524 euro per i Comuni della provincia di Varese; 422.519 euro per i Comuni della provincia di Como; 591.000 euro per i Comuni della provincia di Monza Brianza.

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