Carpenedolo: tentata truffa con finto controllo idrico, ma la vittima chiama i carabinieri

A Carpenedolo, mercoledì intorno alle 13, si è verificato un episodio di tentata truffa ai danni di un residente . Due uomini, travestiti da tecnici comunali, si sono presentati alla porta di un cittadino dichiarando di dover effettuare controlli sull’impianto idrico a causa di una presunta contaminazione. Nonostante la presentazione accurata, completa di badge di riconoscimento, abiti da lavoro e strumenti tecnici, il cittadino ha fiutato l’inganno e, rifiutandosi di farli entrare, ha prontamente allertato i carabinieri.

La chiamata alle forze dell’ordine è stata decisiva: il cittadino, insospettito dall’atteggiamento dei falsi tecnici, ha riferito che i due uomini si stavano dirigendo verso l’abitazione di una vicina, tentando di entrare con la scusa stessa. Sul posto è intervenuto immediatamente un equipaggio dei carabinieri di Carpenedolo, che ha individuato l’auto dei sospettati pronta per una rapida fuga, con un lampeggiante montato sul veicolo.

Alla vista dei militari, i due hanno tentato di fuggire a piedi nelle campagne circostanti. Ne è seguito un inseguimento di oltre 700 metri, durante il quale i carabinieri, supportati da un equipaggio della Radiomobile di Desenzano del Garda, sono riusciti a bloccarli.

La perquisizione del veicolo e degli effetti personali dei due uomini ha portato alla scoperta di un vasto assortimento di strumenti e accessori utilizzati per costruire un’identità credibile da tecnici: badge falsi, abiti da lavoro, walkie-talkie, guanti, rilevatori di frequenza e persino sirene per autovetture e adesivi “Polizia”. Inoltre, erano presenti targhe contraffatte, documenti intestati ai Comuni vicini e falsi avvisi di interruzione di energia elettrica. Tra gli oggetti rinvenuti figuravano anche baffi finti, petardi e altre sostanze come ammoniaca e carbonella, pronte per inscenare una contaminazione idrica.

L’azione delle forze dell’ordine ha permesso di evitare la truffa, grazie alla prontezza della vittima nel chiamare aiuto. Dopo gli accertamenti e le formalità di rito, i due uomini sono stati denunciati a piede libero per tentata truffa aggravata.

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