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Più ci penso più mi rendo conto che la social card è ‘na gran stronzata.

Più ci penso è più mi incavolo perchè è un fregatura. Non solo, è anche una vera e propria offesa a per chi non arriva a fine mese.

La social card è una vera e propria carta di credito precaricata,  da Tremonti in persona, tutti i mesi con 40,00 € che equivalgono a circa 1,30 € al giorno. Forse, dico forse, sufficienti per acquistare due pagnotte. Si, due pagnotte. Ma ci vado con la carta di credito a prendere ste due pagnotte?

L’aspetto più tagico è che questa ideona di Tremonti e Sacconi, spinge una fetta di società verso l’uso delle carte di credito. L’uso della carta di credito fa perdere la misura di quello che si sta spendendo. Con questa carta si abbitua la gente a spendere denaro che non ha e che probabilmente non avrà.

Con questa ideona di Tremonti e Sacconi si vuole spinge la gente a spendere, a consumare.

Consumare, consumare e consumare. Queste le parole d’ordine di un governo scellerato. Vorrebbero farci credere che  solo consumando si riesce a far ripartire l’economia.  Consumare qualsiasi cosa in qualsiasi monento.  Acquistare qualsiasi cosa ci passi per la testa. L’importante è consumare!

Perchè una volta tanto invece di spingerci a consumare per consumare non ci spingono ad acquistare ciò che realmente ci serve? Perchè non ristudiano il sistema industriale Italiano per fare in modo che si produca solo ciò che realmente serve?
Solo così possiamo acquistare ed utilizzare una cosa fino a "consumarla". Solo così si avrebbe una economia ed una industria sana basata non sul consumismo ma sulla produzione di beni e servizi necessari.

Comunque sia mi  chiedo, invece della Social Card non era più semplice aumentare le pensioni e gli stipendi?

Solo propaganda. Solo propaganda.

Approposito…chi ci guadagna con questa Social Card? Forse i gestori delle carte di credito? Bho!

Tag: social card, Tremonti, Sacconi

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