Appena arrivati all’albergo non portiamo neanche le valigie in camera, ma ci dirigiamo direttamente alla piste dell’impianto Gaver, che erano innevate alla perfezione e vuote dall’ora di pranzo in poi. Mi dirigo al noleggio sci e davanti alla porta che si mette gli scarponi trovo un’amica che non vedevo da un sacco, perché è tornata in Argentina (del resto si sa: Bagolino ha fama internazionale), insieme ad altri amici tutti ancora dal liceo.
Credo di non aver mai sciato così volentieri. Non saprei se era la compagnia, la neve, il fatto che non sciavo da due anni o più, che il tempo era bellissimo o cosa, sta di fatto che Giulio ed io abbiamo saltato il pranzo e abbiamo sciato mentre gli altri mangiavano al rifugio (ci siamo fatti bastare un vov caldo con panna, che a livello di calorie credo sia più che sufficiente per una settimana).
Anche al secondo giorno eravamo i più attivi sulle piste, tanto che adesso devo stare attento ai movimenti delle gambe, che ho un crampo in agguato a ciascun polpaccio. La sera cenone in albergo e poi ci siamo uniti al gruppetto del bungalow per “spetardare” un po’ come cretini con le robe che abbiamo preso all’OBI.
Per chi fosse intenzionato a spendere qualche giorno (e qualche Euro) da quelle parti, posso consigliare l’albergo dove siamo stati (Stella Alpina). Sono stati gentilissimi con noi, le piste non erano lontane (anche se comunque l’auto era indispensabile), vicinissima c’è la pista di pattinaggio (a 30 sec a piedi), si mangia benissimo, le camere non sono lussuose (in fondo ha due stelle) ma pulite e sufficienti per dormire come si deve. Solo la colazione non era come m’immaginavo, ma del resto non eravamo mica in Alto Adige.
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