Non ci sono più dubbi: «Dal punto di vista della salute, il materiale utilizzato per il sottofondo del campo da calcio del centro sportivo ha tutte le certificazioni necessarie – spiega il sindaco Nicoletta Maestri -, tant’è che può essere usato addirittura come filtro per acque potabili».
Al tema sono stati dedicati dieci minuti buoni in Consiglio comunale, l’altra sera: una comunicazione al consesso che il primo cittadino di Calcinato ha voluto proporre per dar risposta alle preoccupazioni espresse dal gruppo di minoranza Calcinato In-Patto 2.0 nella seduta precedente, per voce di Anna Maria Pennati.
I timori
La consigliera aveva evidenziato come «nella relazione del direttore lavori che ci avete fornito, viene indicato che per la realizzazione del sottofondo sia stato impiegato materiale riciclato derivante da scorie da forno elettrico e i documenti di trasporto ne confermano l’utilizzo per 120 tonnellate. Ma nelle normative e nei regolamenti che abbiamo consultato, mai si fa menzione all’impiego di questa tipologia di materiale, utilizzato invece per strade e sedimi di altro genere: ci preoccupa non avere informazioni sufficienti a sostenere che l’impiego di quel materiale sia compatibile con la realizzazione di un campo da calcio».
Il sindaco aveva promesso in quella sede approfondimenti. Promessa mantenuta: «Il materiale impiegato viene sottoposto a test tossicologici e soprattutto al test di cessione (ossia la prova simulata di rilascio di contaminanti da parte di un determinato materiale): tali test – ha spiegato Maestri – non vengono comunemente effettuati negli aggregati naturali, che possono contenere sostanze pericolose».
Nella sua lunga comunicazione (dieci minuti tondi, lo si diceva), il primo cittadino ha fatto riferimento alle diverse e numerose normative cui il materiale impiegato per il sottofondo risponde, ma anche «all’ecocompatibilità del prodotto, che va a ridurre il consumo di risorse naturali con danni a territori ed ecosistema. Il materiale, inoltre, è in sintonia con il concetto di economia circolare, basato sulla necessità di evitare l’utilizzo di discariche pubbliche per lo smaltimento dei rifiuti inerti».
Infine, non è mancata una stoccata nei confronti dell’opposizione: «Invito i consiglieri comunali a tranquillizzare le persone che si rivolgeranno a loro per essere rassicurate su un problema che, dati alla mano, non esiste. Sono convinta – ha detto Maestri – che le istanze del gruppo di minoranza siano state presentate in buona fede e non utilizzate come mero strumento politico per attaccare l’Amministrazione».
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