Quella dello scorso 8 aprile dev’essere stata davvero «una splendida giornata, sempre con il cuore in gola fino a sera» per Daniel Bertacchini. Il ventottenne di Caino, affetto da autismo non verbale, il giorno prima di Pasqua ha realizzato uno dei suoi sogni più grandi: incontrare Vasco Rossi.
Accompagnato dal papà Fabio, il giovane si è presentato fuori dai cancelli di Villa Paradiso, a Gardone Riviera, dove il cantautore di Zocca trascorre come d’abitudine alcuni giorni per ricaricarsi prima dei concerti. Qui, in mezzo alla calca di fan che accorrono per scambiare anche solo due parole con la rockstar, Daniel è riuscito a incontrarlo.
Emozione
In realtà ci aveva già provato il giorno prima, ma Vasco non era uscito a salutare gli ammiratori. Allora Fabio e Daniel avevano lasciato alla segreteria della struttura un cappellino da autografare e uno scritto battuto dal 28enne al computer – insieme alla dottoressa Paola Dal Sasso del Centro medico psicologico di Lonato – con il metodo della comunicazione facilitata, che è stato importato dal neuropsichiatra di Verona Maurizio Brighenti.
«Ciao Vasco, grande ispirazione sei per il mio crescere – ha scritto Daniel -. Dico questo perché tu sai fregartene di cosa dicono tutti e resti fedele a quello che sei. Assai sento stima per te, hai una energica dedizione alla musica e alla folla che viene ai tuoi concerti, sono le tue passioni. Assai tornerò a sentirti dal vivo per sentire le tue canzoni fino dentro di me. La gente ti ama e tu resti sempre lo stesso. Nessuno è come te».
Un pensiero speciale che ha fatto breccia nel cuore di Rossi. Che il mattino successivo, sabato, è uscito da Villa Paradiso e ha regalato a Daniel una foto con dedica, restituendogli il cappellino del giorno prima autografato. «Ci siamo fatti riconoscere in mezzo a tantissimi fan e lui ci è venuto incontro – racconta papà Fabio. Ha dato un paio di pacche sulla spalla a Daniel: è stato davvero molto emozionante, soprattutto considerando che questi ragazzi nella loro vita non hanno poi tante soddisfazioni». Momenti da vero e proprio batticuore che rimarranno per sempre impressi nella memoria del 28enne, ormai un veterano dei concerti del Blasco.
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