Brescia si prepara ad affrontare la questione della “movida molesta” con un progetto pilota che coinvolge il quartiere del Carmine, Piazza Vittoria e Piazzale Arnaldo, noti per la vivace vita notturna. Questo piano innovativo prevede il monitoraggio settimanale delle aree più frequentate, durante una serata fissa – non ancora definita – con l’obiettivo di limitare i comportamenti inadeguati e garantire una maggiore sicurezza.
La sperimentazione antimovida avrà una durata iniziale fino al 31 dicembre. Al termine di questo periodo, le parti coinvolte si riuniranno per una valutazione approfondita dei risultati ottenuti. Questa analisi sarà determinante per decidere se prorogare il progetto, modificarne alcuni aspetti o eventualmente interromperlo.
L’iniziativa nasce da una collaborazione tra il Prefetto di Brescia, il Sindaco e la sua giunta, rappresentanti delle forze dell’ordine e commercianti delle zone coinvolte. Tale accordo si configura come una soluzione dinamica e condivisa, in cui ogni parte fornisce un contributo concreto per rispondere alle esigenze del territorio. Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, definendola un progetto “work in progress” aperto al contributo di tutti per una sicurezza condivisa e sostenibile.
A differenza di semplici steward, gli operatori impiegati saranno figure specializzate incaricate di esercitare una “moral suasion” sulla movida. Il loro compito sarà quello di sensibilizzare i frequentatori della zona a mantenere un comportamento adeguato al contesto urbano, mentre il contatto diretto con le forze dell’ordine permetterà un intervento rapido in caso di necessità. I commercianti locali, dal canto loro, riconoscono l’importanza di un clima sicuro per residenti e clienti e contribuiranno economicamente a sostenere questa iniziativa.
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