I cittadini stranieri residenti nella provincia di Brescia sono una parte fondamentale della comunità locale. Secondo i dati Istat del 2023, gli stranieri residenti nel Bresciano sono oltre 15mila, con una presenza diffusa e stabile che interessa gran parte del territorio. Questo fenomeno, ormai consolidato, è stato al centro dell’attenzione anche durante la recente marcia per l’accoglienza, in cui Raisa Labaran ha sottolineato come gli stranieri non siano solo di passaggio, ma componenti essenziali della comunità.
Distribuzione e tendenze demografiche
Il rapporto MigraReport dell’Università Cattolica del 2023 evidenzia che Brescia è una delle province lombarde con il più alto numero di residenti stranieri. In termini assoluti, Brescia è seconda solo a Milano, accogliendo il 13,2% degli stranieri residenti in Lombardia. Tuttavia, per incidenza percentuale sulla popolazione totale, si colloca al quarto posto, dietro Milano, Mantova e Lodi.
L’incidenza degli stranieri sulla popolazione bresciana è rimasta stabile negli ultimi anni, con variazioni minime dal 2013. Questo suggerisce una crescita costante e integrata della popolazione straniera, senza picchi particolari, ma con una presenza continua e consolidata.
I comuni senza residenti stranieri
Nonostante la presenza capillare di cittadini stranieri nella maggior parte dei comuni della provincia, ci sono ancora tre piccole comunità che non contano residenti stranieri. Si tratta di Capovalle e Magasa, situati in aree montuose della Valsabbia, dove le caratteristiche geografiche e demografiche hanno probabilmente limitato l’arrivo di immigrati.
L’importanza dell’accoglienza e l’integrazione
L’aumento della popolazione straniera nei comuni bresciani rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per il territorio. Il tema dell’integrazione e dell’accoglienza è sempre più rilevante, come dimostrato dalla marcia per l’accoglienza che ha visto la partecipazione attiva di cittadini e rappresentanti delle comunità straniere. Questi eventi sottolineano l’importanza di politiche inclusive che tengano conto delle esigenze di una popolazione sempre più multietnica.
Brescia, con la sua storia di apertura e accoglienza, può diventare un modello di integrazione e coesione sociale, ma è necessario un impegno continuo da parte delle istituzioni locali. L’attenzione della politica deve concentrarsi su strategie efficaci per favorire una convivenza pacifica e produttiva tra le diverse culture che convivono nella provincia.
Conclusione
L’aumento dei cittadini stranieri nei comuni bresciani è un fenomeno che non può essere ignorato. I numeri parlano di una realtà multietnica ormai stabile, che richiede risposte adeguate in termini di politiche di integrazione e accoglienza. Brescia ha dimostrato di essere una provincia capace di accogliere, ma per affrontare le sfide future sarà fondamentale rafforzare il dialogo tra comunità locali e nuovi residenti.
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