I quattro violoncellisti prendono il meritato applauso per il concerto di stasera: davvero bravi.
Come aveva detto Brunello in apertura, quattro violoncelli possono fare un'orchestra e aveva ragione perchè i suoni si spandevano nel capannone di Antiruggine come in un teatro.
La sobrietà dell'allestimento aiuta a stare concentrati sull'evento musicale e nel contempo a creare un'atmosfera informale e semplice con tanto di bicchierata finale con prosecco gentilmente offerto a tutti.
Ho trovato molto intelligente la scelta dei brani e la sequenza con cui sono stati proposti, da Bach ai Beatles appunto, con brani semplici e di facile orecchiabilità che il pubblico ha assolutamente apprezzato: non era uno show di virtuosismo, era un'invito a gustare assieme della bella musica.
L'Aria sulla quarta corda di Bach, il Canone di Pachelbel, o l'Entertainer di Joplin possono far storcere il naso ma a me sono sembrate scelte azzeccate per lo spirito della serata e per il pubblico.
Anche la parte centrale dedicata al periodo romantico, forse la più ostica, è filata via liscia con un dinamicissimo Dvorak e una bellissima esecuzione di un brano di Schumann molto dolce.
Forse la scelta dei brani dei Beatles, Yesterday e Michelle poteva far osare qualcosa di più originale ma il pubblico sapeva cosa aspettarsi e ascoltava la suddivisione delle parti e le armonizzazioni dei quattro esecutori.
In ogni caso il finale con Terra Aria di Sollima ha fatto scattare il grande applauso finale e un toccante Signore delle Cime seguito poi da un classico Disney, Con un poco di zucchero, hanno completato lo spettacolo e creato la giusta allegria per il convivio finale (dopo che tutti hanno aiutato a spostare le sedie).
Quello che più mi ha colpito è la grande quantità di giovani e l'affluenza del pubblico così grande da costringere Brunello a chiedere di lasciare posti per i più anziani e di venirsi sedere in terra davanti a lui (ovvio, ho lasciato subito il posto agli anziani…)
E' un bell'esempio se penso a quello che ci attende a Desenzano con la Scuola di Musica ma è proprio quello che vogliamo fare e quando alla fine l'ho detto a Brunello gli ho strappato una mezza promessa.
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