Bilancio del gruppo Feralpi 2023: intervista a Giuseppe Pasini

Il gruppo Feralpi, uno dei principali produttori siderurgici in Europa, ha presentato i risultati del bilancio 2023, evidenziando un anno di grandi sfide e importanti investimenti strategici. Nonostante un contesto economico europeo difficile, caratterizzato dall’aumento dei costi delle materie prime e dall’instabilità dei mercati, il gruppo è riuscito a mantenere stabili i volumi di produzione e a proseguire con il suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità. In un’intervista esclusiva, Giuseppe Pasini, presidente del gruppo Feralpi, ha discusso i risultati dell’anno passato, le prospettive future e l’importanza degli investimenti nel campo della green economy.

Nell’intervista con Giuseppe Pasini, emergono dettagli significativi sul bilancio 2023 del gruppo Feralpi. Pasini ha confermato che la produzione è andata molto bene, permettendo al gruppo di mantenere un buon posizionamento sui mercati europei. “La produzione è andata bene, siamo riusciti a mantenere anche un altro posizionamento all’interno dell’Europa su tutti i mercati, grazie anche a noi che non ci siamo fermati,” ha dichiarato Pasini. Tuttavia, i ricavi sono stati influenzati negativamente dall’aumento dei costi delle materie prime. “Non siamo riusciti ad aumentare i ricavi quanto speravamo, per cui c’è stata una riduzione abbastanza importante di circa il 30% del fatturato, attestandoci a 1,7 miliardi di euro, rispetto agli 8,5 miliardi di risultato netto del 2019, che ovviamente non è soddisfacente,” ha aggiunto.

Guardando al futuro, Pasini ha spiegato che il 2024 sarà probabilmente simile al 2023. Ha citato la mancanza di tagli significativi dei tassi di interesse e l’instabilità finanziaria causata dai conflitti in corso come fattori che contribuiscono al rallentamento dell’economia, soprattutto nel settore immobiliare, in cui il gruppo Feralpi è molto attivo.

Nonostante le difficoltà, il gruppo continua con i suoi investimenti, che dovrebbero concludersi entro la fine di quest’anno o al massimo nella primavera del 2025. “Abbiamo mantenuto la rotta e stiamo andando avanti,” ha affermato Pasini. Durante la conferenza stampa, è stato sottolineato che per la prima volta i dipendenti esteri sono più numerosi di quelli italiani. “Abbiamo superato i 1900 dipendenti, e questa è una dimostrazione che siamo ormai una piccola multinazionale,” ha detto Pasini.

Pasini si è detto soddisfatto del piano strategico del gruppo, nonostante la mancanza di forza dell’economia e del mercato attuale. “Non tutti gli anni possono essere come quelli che abbiamo attraversato, ma siamo abbastanza abituati ai cicli economici, quindi non siamo troppo preoccupati.”

Un tema cruciale emerso durante l’intervista è la green economy. Pasini ha criticato l’approccio ideologico dell’Europa alla questione energetica. “L’Europa ha guardato troppo all’aspetto ideologico e poco a quello pragmatico, senza confrontarsi adeguatamente con il sistema economico e imprenditoriale,” ha affermato. Con la nuova commissione europea, in cui prevalgono i rappresentanti verdi, Pasini spera in un approccio più ragionevole e meno ideologico. “Con l’ideologia non si arriva da nessuna parte,” ha aggiunto.

Infine, Pasini ha espresso preoccupazione per la competitività futura del gruppo, considerando i costi da sostenere. “La domanda che mi pongo come imprenditore e come padre di famiglia è se tra 10 anni saremo ancora così competitivi, considerando i costi che dobbiamo sostenere,” ha concluso.

Dettagli dal bilancio 2023

Durante la presentazione è stato sottolineato che nel corso del 2023 sono stati investiti 169 milioni di euro per l’efficientamento ed elettrificazione dei processi produttivi in Italia e Germania. La produzione di acciaio ha raggiunto i 2,4 milioni di tonnellate, con un risultato netto totale di 18,9 milioni di euro e un patrimonio netto totale di 996 milioni di euro.

Nonostante il rallentamento del mercato europeo dell’acciaio, il gruppo ha proseguito con gli investimenti strategici, in particolare per la realizzazione di un nuovo laminatoio presso lo stabilimento tedesco di Feralpi Stahl a Riesa, dove verranno prodotti rotoli del peso fino a 8 tonnellate destinati al mercato dell’edilizia attraverso un processo innovativo e a zero emissioni dirette.

In Italia, sarà operativo entro il 2024 un nuovo impianto spooler nello stabilimento di Feralpi Siderurgica, che amplierà la gamma di prodotti offerti ai clienti. Inoltre, a Lecco in Caleotto, sarà attivata una moderna linea Garret per la produzione di rotoli con diametri da 19 mm a 32 mm.

Feralpi ha anche raggiunto importanti obiettivi di riduzione delle emissioni. Lo scorso anno, le emissioni Scope 1 e Scope 2 sono state ridotte del 24%. Inoltre, gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 sono stati approvati dall’ente internazionale SBTi.

La sostenibilità rimane una priorità per il gruppo, con l’introduzione del bilancio integrato che combina la rendicontazione delle performance finanziarie con le informazioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

Concludendo, Giuseppe Pasini ha commentato: “Il mercato dell’acciaio in Europa attraversa un periodo complesso, registrando un calo di circa 10 milioni di tonnellate tra il 2022 e il 2023 (-7,4% a/a). In questo quadro, Feralpi mantiene saldamente le proprie quote di mercato nonostante sul comparto elettro siderurgico pesino l’incremento dei costi dell’energia e la scarsità di rottame. Il Gruppo conferma la sua capacità di visione e di execution con l’impegno di offrire al mercato un prodotto sempre più decarbonizzato.”

Il gruppo Feralpi, con un fatturato di 1,7 miliardi di euro nel 2023 e oltre 1900 dipendenti diretti, continua a puntare su innovazione, sostenibilità e qualità per affrontare le sfide future.

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