PARTIRE DAL RICORDO PER GUARDARE CON FIDUCIA AL NUOVO ANNO.
Dipende è in lutto. Giuseppe Rocca ci ha lasciati. Dal numero zero, uscito il primo aprile del 1993, aveva ricoperto il ruolo di direttore responsabile del Giornale del Garda. Giuseppe è stato fondatore della testata insieme a Raffaella Visconti, che ora gli succede nella guida dopo aver seguito per anni la direzione editoriale. Un segno di continuità dal punto di vista operativo, e di fiducia nell’approssimarsi del 28esimo compleanno della testata. Ma il vuoto lasciato da Beppe, amico di tutti e compagno insostituibile della grande avventura “Dipende”, è incolmabile. Abbiamo valutato dolorosamente varie possibilità, fra cui anche la chiusura della testata, ma non sarebbe piaciuto a lui e nemmeno ai tanti lettori che vedono in Dipende l’espressione della cultura del nostro territorio. Dopo attente riflessioni, supportate dal calore dei lettori e la fiducia degli inserzionisti, proseguiamo dunque, dedicando questa edizione a Beppe a cui riserviamo le pagine centrali, il cuore di Dipende. Ringraziamo Elisa Zanola, Bianca Brotto, Alberto Comini, Paolo Dall’Oglio, Silvia Filippini per il loro saluto, che rappresenta l’ecletticità di Beppe: da Dipende al Giornale di Brescia, dalla banca alle partite di calcio fino al suo periodo in teatro con Lievi. Beppe si destreggiava brillantemente in questi orizzonti diversi, dedicando ad ognuno eguale entusiasmo, sprezzante di qualsiasi categorizzazione o gerarchia. Il segno che ha lasciato lo leggeremo nelle parole di chi in quei luoghi l’ha incontrato, sempre pronto a scatenare conversazioni con tutti e ad ascoltare con altrettanta generosità – “come insegna fare il portiere d’albergo!” Esclamerebbe forse, ridendo. Alcune immagini sono state scattate in Africa, in viaggio con l’amico Piero Barziza, anche lui recentemente scomparso. Rappresentano la libertà e il luogo dove avrebbe desiderato essere, nelle infinite avventure vissute o raccontate che hanno sempre accompagnato la sua vita. Ci piace immaginarlo lì, a farsi baciare dal sole sulle dune del deserto, o forse ad aggirarsi sulle colline di Bethel durante il festival di Woodstock, aspettando di ascoltare Santana o i Grateful Dead, o ancora su un battello in mezzo all’Oceano Atlantico, in viaggio verso Bahia insieme a Corto Maltese e Tristan Bantam. O ad un concerto dell’intramontabile Jan Anderson. Sicuramente per noi sarà sempre anche qui, fra le pagine di Dipende. In ogni uscita riproporremo alcuni dei suoi pezzi storici, per mantenere viva la sua penna e ricordare il suo talento, sperando che la sua abilità nel tradurre in parole lievi anche le questioni più buie ci sia di insegnamento e conforto per questo 2021. Dipende vive e Beppe insieme a lui.
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