Mentre la Conferenza Stampa è ancora in svolgimento, la Banca Centrale Europea (BCE). attraverso le parole della Presidente della BCE Christine Lagarde ha annunciato un taglio di 25 punti base ai tassi di interesse di riferimento, con il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali (repo – pronti contro termine) che scende al 3,40%. Il tasso sui depositi presso la banca centrale è stato ridotto al 3,25%, una misura attesa a seguito della revisione al ribasso dell’inflazione, ora stimata all’1,7%. La BCE ha dichiarato che questa decisione si basa sulla valutazione aggiornata delle prospettive inflazionistiche, prendendo in considerazione la dinamica dell’inflazione di fondo e l’efficacia della trasmissione della politica monetaria.
Obiettivo di inflazione e politiche future
Il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito il suo impegno a riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine, confermando di essere pronto ad adeguare i propri strumenti in base ai dati economici e finanziari raccolti. L’istituzione seguirà un approccio basato sui dati, valutando le condizioni economiche a ogni riunione, senza vincolarsi a un percorso fisso per i tassi.
La BCE ha dichiarato che manterrà i tassi a livelli restrittivi finché necessario per raggiungere l’obiettivo di inflazione, utilizzando lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione per contrastare eventuali turbolenze di mercato che possano compromettere l’efficacia della politica monetaria. Questo strumento è pensato per garantire la stabilità dei prezzi in tutti i Paesi dell’area euro, favorendo una gestione efficace e uniforme della politica monetaria.
Un quadro di inflazione in rallentamento
La BCE ha osservato che il processo disinflazionistico è in corso, con previsioni influenzate anche dalle recenti sorprese negative sugli indicatori dell’attività economica. Nonostante ciò, le condizioni di finanziamento restano restrittive, e la BCE prevede che l’inflazione possa risalire nei prossimi mesi prima di stabilizzarsi e raggiungere l’obiettivo nel corso del 2025. I salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto, mantenendo alta l’inflazione interna, ma si prevede che le pressioni sul costo del lavoro si attenueranno progressivamente.
Strumenti della BCE e riduzione dei programmi di acquisto
La BCE ha deciso di ridurre i tre tassi di interesse di riferimento: il tasso sui depositi è ora al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali è al 3,40%, e quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale è stato abbassato al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024. Per quanto riguarda il Programma di acquisto di attività (PAA), la BCE sta riducendo il portafoglio a un ritmo costante, non reinvestendo più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Questa misura segue una strategia di riduzione prevedibile per mantenere il controllo sulla liquidità.
Relativamente al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP), la BCE ha confermato che i reinvestimenti termineranno alla fine del 2024, con una riduzione media mensile di 7,5 miliardi di euro nel portafoglio. Tuttavia, la banca centrale continuerà a reinvestire in modo flessibile per affrontare eventuali rischi alla trasmissione della politica monetaria derivanti dalle conseguenze della pandemia.
Revisione delle operazioni di rifinanziamento
Il Consiglio direttivo valuterà regolarmente l’efficacia delle Operazioni di rifinanziamento a più lungo termine, monitorando i rimborsi ricevuti dalle banche per assicurarsi che queste operazioni contribuiscano all’orientamento desiderato della politica monetaria. La BCE resta vigile sui cambiamenti nei mercati finanziari, pronta ad aggiustare le sue strategie per rispondere alle condizioni economiche e finanziarie in evoluzione.
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