Oggi ho presentato per la prima volta la mia nuova conferenza dopo tanti aggiustamenti, ripensamenti, riscritture e alla fine il risultato è stato quello che speravo.
Come ha detto uno dei partecipanti alla fine: "In un primo momento mi sembravano riflessioni semplici, quasi banali, ma poi continuavo a percepire ‘un certo non so che’: sarà stata la musica, il susseguirsi dei ragionamenti, sta di fatto che mi rendo conto che non sono affatto nè semplici nè banali".
Un grazie di cuore ai tanti (Marina, Giulio, Marco, Stefano, Liddy, Enrico, Antonio) che mi hanno aiutato con suggerimenti e paziente ascolto nella gestazione e incoraggiato ad andare avanti superando i molti dubbi.
Un grazie speciale ad Alfonso Fuggetta e ai ricercatori del CEFRIEL che mi hanno fatto sentire, ancora una volta, ben accolto e con la loro attenzione e partecipazione hanno dato un senso a tutto.
E un grazie anche a lui, a Giovanni Sebastiano, che ha creato un capolavoro che da quasi trecento anni continua a stupire.
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