Avvistamenti di orsi nella Valle Sabbia: cresce l’allerta per la sicurezza

Nella notte tra giovedì e venerdì, un orso è stato filmato mentre si allontanava di corsa da un’auto, attraversando le strade di Livemmo, frazione di Pertica Alta. Questo episodio segue numerose segnalazioni lungo la strada provinciale 669, nelle vicinanze di Bagolino.

Gli avvistamenti aumentano

Non è solo dal Trentino che arrivano testimonianze della presenza dell’orso, ma anche dalle montagne della Valle Sabbia, dove video e foto si stanno moltiplicando. Solo a fine agosto, la Polizia provinciale ha ricevuto una trentina di richieste di intervento in tutto il Bresciano. L’uso crescente di fototrappole e cellulari per documentare gli avvistamenti suggerisce che questi incontri sono più frequenti e significativi di quanto possa sembrare.

Nell’ultimo caso registrato a Livemmo, l’animale sembra essere un esemplare molto giovane. Al momento non si segnalano danni, né attacchi a persone o animali nella Valle Sabbia. Tuttavia, da alcuni anni la presenza dell’orso è diventata una realtà comune in queste zone, in particolare intorno al lago d’Idro. Le sue incursioni si sono concentrate principalmente su apiari, capanni di caccia e voliere, attratto dal cibo per gli uccelli da richiamo. I cacciatori locali lo sanno bene: è meglio evitare di lasciare esche sui monti, soprattutto di notte. L’orso non rappresenta un pericolo immediato, ma la sua presenza può creare preoccupazione nell’immaginario collettivo, con cui, secondo gli esperti, dovremo imparare a convivere.

Consigli di sicurezza

Gli esperti della Polizia Provinciale suggeriscono alcune linee guida da seguire nel caso ci si imbatta in un orso: mantenere la calma è fondamentale, evitando di spaventarlo con urla o movimenti bruschi. Se l’orso si solleva sulle zampe posteriori, non è un segnale di aggressività, ma un modo per esplorare meglio l’ambiente circostante. È consigliabile arretrare lentamente e non correre, per non stimolare l’istinto predatorio dell’animale, che potrebbe inseguire. In situazioni di pericolo, è essenziale lasciare sempre una via di fuga all’orso. Se l’orso dovesse fare un falso attacco, il suo scopo è solo allontanare la minaccia percepita. In caso di vera aggressione, gli esperti suggeriscono di restare immobili o sdraiarsi a terra a faccia in giù: l’orso potrebbe fermarsi vicino senza entrare in contatto diretto.

Alternative dubbiamente efficaci

Esistono anche soluzioni fai-da-te, ma la loro efficacia non è garantita. Alcuni escursionisti e cercatori di funghi si attrezzano con trombe da stadio, spray al peperoncino e persino scacciacani. Un video diffuso sui social mostra un motociclista assalito in un bosco, con l’orso che fugge spaventato dal rumore dei motori degli altri motociclisti presenti. Tuttavia, l’efficacia di questi metodi resta dubbia e non è consigliabile affidarsi a soluzioni improvvisate.

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