avanti tutta…

Il 1 aprile 2019 Dipende è entrato nel XXVII – ventisettesimo anno di pubblicazione. Troverete in questo numero nuove pagine dedicate all’ambiente con partnership interessanti. Non mancano i tradizionali calendari con le manifestazioni di tutti i paesi del Lago.

Tanti doppioni, tanti concertini banali, tanti tributi musicali ad artisti ancora vivi, ma anche un segno di continuità per rassegne storiche che  fortunatamente ancora mantengono un fascino e una qualità indiscutibile. Invitiamo i lettori ad apprezzare chi negli anni ha mantenuto continuità e coerenza con una costante ricerca di qualità non solo per un facile cassetto. Qualche timida nuova proposta nel bresciano spesso ricalca tradizioni consolidate nella sponda veronese… Inutile stupirsi. D’altra parte nuove iniziative sono spesso viste con sospetto e solo pochi, rari amministratori hanno la lungimiranza di organizzare o meglio “lasciare organizzare” iniziative realmente significative per il territorio, coerenti con la cultura del luogo, sostenibili per la vita dei residenti e non solo per la vacanza tocca e fuga dei turisti o creati per la propria immagine personale.

Quando capiremo che scoprire e valorizzare il “genius loci” del luogo, consolidato dal tempo, tradizioni, persone, rispettando ambiente e cultura, è la vera essenza da promuovere turisticamente utile anche per migliorare la qualità della vita degli abitanti stessi? Si uniranno le tre sponde per un progetto unitario non solo speculativo?

Ma la rivoluzione parte dal basso, con le buone pratiche e l’esempio, e sono le nuove generazioni che fanno la differenza. Greta è solo l’apice dell’iceberg formato da tanti giovani coscienti di non avere un futuro, non solo per se stessi ma per il pianeta stesso. Problema sentito anche da insegnanti appassionati e genitori sensibili che si pongono la domanda “Quale mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?”. E l’attenzione va posta proprio sul verbo “volere” prima che “lasciare”. Perché ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte. Al di là delle speculazioni personali, dell’avidità cieca, dell’indifferenza. A partire dalle scuole e dalle famiglie, dai giovani e dal volontariato… perché non possiamo aspettare che la tutela arrivi dall’alto e dall’altro. Dipende parlerà anche di questo aprendo un dialogo con organizzazioni serie che seguono questa direzione.

Nell’immagine la PREONDA di Bardolino durante il II Festival dell’incontro alla presenza di autorità politiche e religiose per confermare il patto de “I Guardiani del Benaco”

Vai articolo originale: http://www.giornaledelgarda.info/avanti-tutta/

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