Autore: Daniel_Colm

Album delle facce

Oggi pomeriggio alla presenza di mia sorella ho visto i suoi amici su Facebook, visto che mi chiedeva quanti ne avessi (esattamente il doppio al momento: 124 lei – 248 io). In cima al suo elenco ho visto una persona di comune conoscenza che io non avevo tra i miei amici e che mai mi sarei aspettata di vedere su FB e che, per questo motivo, non mi sono mai messo a cercare. Appena ho comunicato che l’avrei aggiunta ai miei amici Chiara si è ribellata dicendo che non era giusto, ma ovviamente non potrà opporsi a ciò.

La cosa interessante l’ha detta la mamma che osservando la scena ha notato che c’era poca differenza con lo scambio di figurine dei calciatori. “Celo, mima” con le fotine degli amici da incollare sull’Album delle facce!

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Virus mascherato da Hallmark ecard

Faccio presente che in una mia casella di posta elettronica ho trovato una mail inviata a nome di Hallmark (quelli che fanno le simpatiche cartoline da inviare via mail per qualsiasi ricorrenza) che contiene link a dei download automatici di un file .exe ovviamente contente un virus. Se avete un computer intelligente, sarete avvisati nel caso vi cliccaste sopra che sta per partire un download. Altrimenti temo che avrete dei problemucci.

Da cosa si capisce che è un falso?
– dai link che mandano a url differenti da quanto indicato. (In questo caso themusicnetwork
[punto]co[punto]uk/d/greeting[punto]gif[punto]EXE (!!!!!)).
– dal fatto che non viene indicato il nome dell’amico che ve la manda.

Non seguite neanche la procedura “if you’re concerned about online security”, perché il link è uguale al precedente.

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Red Bull Paper Wings

Il Red Bull Paper Wings è un evento organizzato appunto dalla Red Bull e consiste in una competizione di aeroplanini di carta divisa in 3 categorie: durata del volo, distanza coperta e acrobazie. Ovviamente lo stesso mezzo non può competere su tutti i fronti, perché per ciascuno di questi obiettivi serve un assetto diverso e ben studiato, come ben sapranno gli esperti!

«Il prossimo aprile gli affezionati degli aeroplanini di carta da tutto il mondo si incontreranno per sfidarsi in questo evento unico per conquistare il titolo di Red Bull Paper Wings world champion!» – Sito ufficiale

Le regole generali sono:
# Le prove devono essere tenute in spazi chiusi e in assenza di vento.
# Gli aeroplanini devono essere realizzati con un solo foglio di carta: formato standard A4 (297x210mm), non più di 100gms. Il foglio può essere modificato esclusivamente ripiegandolo! Nessuno strappo, incollaggio, taglio, punto metallico o zavorra sono consentiti!
# Gli aeroplanini devono essere costruiti sul posto utilizzando i fogli ufficiali forniti.
Poi ci sono specifiche limitazioni a seconda della categoria, consultabili qui.

Sarà di nuovo Patrick, affiancato da altri, responsabile per l’evento nella sede di Bolzano che si terrà il 4 dicembre dalle 20 alle 22 nella palestra in zona sportiva scolastica concessa dallo SCUB.
Per maggiori informazioni: www.redbullpaperwings.com

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Serata di solidarietà in ricordo di Angela e Federico


Serata di solidarietà in ricordo si Angela e Federico
a favore dell’associazione “Progetto 3T
che opera in Togo – Africa

Parrocchia di Sant’Angela Merici
Piazza A. Moro, 1
Desenzano

Venerdì 21 novembre 2008, ore 20.30

Ingresso ad offerta libera

Il ricavato della serata sarà utilizzato per la realizzazione ed il completamento del laboratorio di analisi, intitolato alla dott.sa Angela Passeri, nel dispensario di Todomé Togo e per l’acquisto di materiale scolastico per i ragazzi della IV classe della scuola CEG intitolata a Federico Del Borrello.

Si invitano colleghi ed amici

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Linkato su Trivago

Stavo osservando un po’ i link in entrata al mio blog su Shinystat e ho scoperto così che un mio post relativo ad un’uscita al giardino botanico di Merano fatta tempo fa con alcuni miei amici è stato linkato, riassunto e valutato sulla relativa pagina di Trivago, servizio di condivisione di opinioni e consigli relativi a viaggi, da una loro utente. Purtroppo sulla homepage di Trivago non ho trovato alcuna presentazione dettagliata del progetto quindi non posso dire molto di più.

Sta di fatto che ho avuto l’ennesima conferma che on line la propria opinione conta (… almeno per qualcuno)!

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Muro dell’Asino

Domenica mattina siamo partiti da Bolzano con una decina di persone del corso di arrampicata per andare sul Muro dell’Asino ad Arco (TN). Ci siamo divertiti parecchio, anche se poi a fine giornata, un po’ per via della partenza alle 7.30, un po’ perché sei ore di arrampicata di cavano la voglia, eravamo tutti felici di tornare a casa (almeno questa è l’impressione che ho avuto osservando le facce dei presenti).

Abbiamo provato otto o nove percorsi, tutti accessibili dallo spiazzo su cui eravamo. Alcuni abbastanza facili, altri un po’ più impegnativi. Per la prima volta abbiamo anche provato a salire da primi, ovvero senza la corda agganciata in cima, quindi ogni tre o quattro metri ci si doveva assicurare ai ganci. Forse per il fatto che era più rischioso mi è sembrato anche più divertente che partire da secondi.

Su Flickr ho caricato un po’ di foto. Nel giro di una settimana dovrebbero poi arrivarne altre, scattate della guida alpina, che metterò sull’account Picasa dello SCUB.

La cittadina di Arco, da cui siamo passati in auto sia all’andata che al ritorno, mi è sembrata molto carina. Penso che la visiterò un giorno.

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Come sono nati il Club degli Editori ed Euroclub

Se qualcuno ha dato una sbirciatina ai libri che sto leggendo (in basso a sinistra nel blog) avrà notato che sto trascinando avanti la lettura di un libercolo “come fare pubblicità a se stessi” di Maxwell Sackheim. Nulla di speciale devo dire, però ormai l’ho iniziato e mi ruga un po’ mollare a metà anche questo. In cambio ieri vi ho trovato un’interessante informazione relativa a Euroclub Mondolibri.

Visto che il post che avevo fatto su Euroclub qualche mese fa sta “andando un casino”, ho pensato di riportare quello che ho trovato alla pagina 39 della mia edizione, nel quarto capitolo senza aggiungere commenti:

[…] Quando mi trovavo a New York usavo la tecnica del pagamento alla consegna per vendere per corrispondenza i libri della Little Leather Library. L’headline dell’annuncio era: «Non inviate denaro». Questa headline più il prezzo – «Tutti e trenta questi classici per soli 2,98 dollari» – attirò l’attenzione e trovai molto più facile vendere con pagamento alla consegna che ottenere il pagamento in anticipo. Credo che fu la prima volta che libri si vendettero per corrispondenza in questo modo. Tutto questo condusse infine all’idea del Book-of-the-Month Club (4) […]

4) Ai soci del club viene offerto mensilmente di acquistare un determinato libro, di solito l’edizione per il club di opere già famose, anche recenti. Qualora essi non rifiutino, il volume viene spedito e fatturato, normalmente a prezzi inferiori a quelli di libreria. In Italia i suoi equivalenti sono il Club degli Editori, Euroclub, ecc. (N.d.T.)

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La Musica ti colora


La Scuola di Musica W.A. Mozart presenta “La Musica ti coloro – Una quadricromia di suoni per raccontare il piacere della musica”.
Sabato 22 novembre 2008 alle 20.30 a San Martino della Battaglia nel salone-teatro parrocchiale.

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L’arte della manutenzione della bicicletta

Guardando l’immagine a uno verrebbe da dire: “Emmò? La butto?”. Un rivenditore avvoltoio vi direbbe di sì. Che dovete comprarla nuova. E invece no! (Beh, forse in questo caso un pochino sì, ma in genere le possiamo riparare).

Dal blog di Alessio linko dove trovare un manuale per imparare come fare riparazioni alla bicicletta. Penso che possa tornare utile per quando si decide di fare un bel giretto e proprio quando sei lontano da tutto ti capita l’imprevisto. E magari piove (non che nel manuale stia scritto cosa fare se piove, ma prima di ripara il problema e meno ci si bagna). Onestamente non ho ancora letto il pdf scaricabile “a gratis”, dunque se qualcuno potesse commentarlo si senta libero di farlo qui. Ho visto però che le immagini lasciano molto a desiderare. L’importante comunque sono i contenuti.

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Una ricerca su Facebook di Nòva

“Al momento, Facebook è moda. Ma volendo andare più a fondo bisogna fare ricerca. E con gli amici di Nòva ci si vorrebbe provare. Il fatto è che non ci sarebbe nulla di meglio per riuscirci che trovare la collaborazione di chi sta in rete e conosce l’argomento.”

Questo dal blog di Luca De Biase. Ho pensato di scrivere anche io qualcosina che intanto pubblico di seguito (ci si doveva limitare a 500-1000 caratteri, ma…). Arrivo così in ritardo perché utlimamente o ho molto da fare o sono disconnesso.

“Blog Flickr Twitter – inizialmente mi sembrava che il web 2.0 constasse solo di questo genere di servizi dove i contenuti erano per lo più il frutto di un costante impegno ad aggiornare e comunicare. I social network erano roba per gente sprovvista di fantasia, voglia di esporsi e di impegnarsi. Giusto per “essere connessi” senza poi avere nulla di utile da comunicare. Erano ambienti sterili dove il massimo dell’articolazione verbale era commentare foto.

Ora ci sono dentro, perché mi sono fidato dell’opinione di una persona che ritengo sufficientemente intelligente per non esserci entrato per moda e basta. Per certi versi ho trovato quello che mi aspettavo, ma visto dall’interno tutto ciò ha assunto tridimensionalità. Le persone che vicendevolmente si commentano foto e profili chiacchierano senza la presunzione di voler fare notizia o per un pubblico. Lo fanno perché è nella natura dell’uomo. Se prima consideravo i social network dei surrogati di web 2.0, ora penso che si tratti di un altro modo di fare web 2.0 con un potere più inconsapevole.

Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell’impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.

Io uso molti altri strumenti per esprimermi in rete. In quanto ai social network. Se si ha FB si ha già tutto. Formalmente sono su altri due sn (StudiVz e Netlog e se vogliamo considerarlo come tale anche W. Live Spaces) ma quasi tutti i contatti che ho lì sono doppioni di quelli che ho su FB.
Se ancora non accedo ad internet col cellulare è per una questione di costi. Se invece connesso dal computer lo uso più di due ore al giorno, nel senso che è quasi sempre aperto in una scheda anche se lavori su altro. Nel peggiore dei casi ci faccio un giro per aggiornarmi una volta al giorno. Le condizioni d’uso le leggo in genere parzialmente andando a controllare in base ai titoli dei paragrafi per accertarmi di quello che sembra più “inghipposo”. Ormai ci sono su così tanto persone che se volessero recar danno quelli di FB di troverebbero contro milioni di persone. Non gli conviene farlo.

Parte della sua popolarità FB la deve alla pubblicità che ne fanno sociologi e articolisti di vario genere che gli ha permesso di soppiantare Second Life. Altrimenti potremmo forse avere ora un SL che offre cose simili a FB.

Una previsione che mi permetto di fare:
Contemporaneamente troppa differenziazione di servizi porterà i suoi utenti a focalizzarsi su diversi approcci al social network. Ci saranno quelli che vedono FB come il proprio spazio in cui inserire foto, aggiornamenti e comunicando con pochi amici veri. Ci saranno quelli che si dedicheranno principalmente a fare quiz e inviare inviti e consigli per giochini poco costruttivi ai contatti. Ci saranno quelli che lo useranno come piattaforma di scambio di opinioni in gruppi e “causes” in forma più istituzionale. Potrebbe dunque verificarsi una spaccatura a breve di queste varie razze di “facebookiani”?”

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Mercatini in costruzione

Nonostante sia tornato il sole in tutto il Nord, a Bolzano sembrano non essersi dimenticati che il Natale è alle porte. Piazza Walther è in fermento per la preparazione dei banchetti del mercatino. Intorno alla statua nel centro già erano state montate alcune casette giorni addietro (meglio visibili nelle foto che seguono) e ieri, andanto a prendere in stazione, ho fotografato velocemente il cantiere.



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Scarpette nuove

Sono appena stato da Sport Specialist qui a Desenzano per prendermi le scarpette d’arrampicata che inaugurerò domenica ad Arco su Muro dell’Asino. Al momento da Sport Specialist ci sono gli sconti con parecchia roba invernale che, visto che il bancomat mi funziona (a differenza che con alcune macchinette della stazione che mi hanno fatto venire qualche dubbio), mi stavo per prendere una giacca da sci al 50% bellissima al tatto della Salewa. Nonostante il 50% eravamo ancora sopra i 100 euro. Magari un’altra volta. In cambio il commesso mi ha fatto provare delle altre scarpette che, nel caso mi appassionassi all’arrampicata sul serio, comprerò senza dubbio. Erano in pelle e molto comode tanto che sembravano un numero in più di quelle di plastica (che ho preso io). Costavano il doppio, però.

Tornando al Muro dell’Asino:

Da bravo blogger che sono mi sono fatto un giretto on line per vedere cosa ne pensa la gente che già c’è stata e a quanto pare sarà abbastanza facile ma divertente. Noi andremo con un gruppetto di una decina scarsa di persone per mettere in pratica quello che abbiamo affinato in tre lezioni al chiuso su pareti da 7,20 m. Ovviamente cercherò di documentare l’uscita con più foto possibili. Martedì avremo poi l’ultima lezione in palestra seguita da un’altra escursione alla quale temo dovrò mancare a causa di impegni sportivi di altro genere (leggi Kung Fu).

In ogni caso, ora che ho quasi tutto il necessario (eccetto qualche corda + moschettone), mi farò portare il prima possibile da Giovanni, il mio aggancio al mondo dell’alpinismo, di nuovo in montagna per qualcosa di un po’ più impegnativo. Temo però che si dovrà aspettare la primavera dell’anno prossimo.

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Di ritorno da Koblenz

I WHU-Euromasters sono l’evento sportivo studentesco più grande che si possa trovare in Europa e lo S.C.U.B. c’era. Strano ma vero, dei 44 studenti partiti sono tornati tutti. Anzi, con uno in più visto che questi abita nelle vicinanze di Koblenz e ha deciso di aspettarci là.

Giovedì sera siamo arrivati letteralmente alle porte della WHU con il pullman dopo più di 10 ore di viaggio. Una volta fatto il check in e sistemati tutti negli appartamenti di alcuni studenti abbiamo cenato a base di pizza e birra, entrambe da dimenticare. Alle nove di sera sembrava ai più che fossero già le 3 di mattina, impressione condivisa anche l’indomani.

La mattina dopo eravamo già pronti ad iniziare effettivamente gli Euromasters. Grazie ai frequenti bus navetta siamo stati tutti deportati alla palestra dove per due giorni sono stati i tornei i calcetto, pallavolo, basket, cheerleading, le qualificazioni di canoa e la Wii Challenge.
L’effettiva gara di canottaggio e la staffetta erano l’una sul Reno che scorre ai piedi di Vallendar e l’altra per le vie (in salita) della cittadina.

Tra l’altro la staffetta si è dimostrata essere di 800 m a testa anziché 500 m cogliendoci un po’ alla sprovvista. Penso che siamo arrivati penultimi o giù di lì, ma posso dirmi comunque soddisfatto della mia prestazione personale. Rudi ha corso con gli occhiali lampeggianti a forma di cuore per finire nel video. Presto vedremo se è stato accontentato. Io ho corso per ultimo del quartetto.

Domenica mattina alle 4 dopo l’ultima festa del sabato siamo partiti per tornare a Bolzano. Non vi dico la stanchezza.

Alla fine dell’evento noi di Bolzano non abbiamo vinto niente, ma ci siamo certamente divertiti tutti e abbiamo provveduto a creare un po’ di atmosfera festosa in qualunque momento in parallelo agli studenti della ESB (European School of Business) che sono sempre mega organizzati con tanto di mascotte a forma di orso anche quando vengono agli Snowdays. Chissà se anche lo S.C.U.B. riuscirà a organizzarsi a breve con una mascotte da far saltellare sulle piste innevate a marzo insieme all’orso?

Di università italiane erano presenti oltre alla LUB anche la Bocconi (anche se gli studenti presenti erano solo in minoranza dell’università) e l’Università di Siena.

Una piccola considerazione personale sull’evento. Trovo stupefacente come degli studenti universitari riescano ad organizzare eventi così spettacolari semplicemente basandosi su volontari. Se sono presenti persone con più di 25 anni sono unicamente impiegati degli sponsor o comunque gente che con l’organizzazione non ha nulla a che fare. E questo ovviamente non vale solo per gli Euromasters ma anche per gli Snowdays!

Online si trova:
il video delle cheerleader dell’ESB
il video delle cheerleader della Zeppelin University
il video delle cheerleader della WHU (1° posto)
il video delle cheerleader della Bocconi*
un video della prima festa (la canzone che si sente, Infinity, è “l’inno” degli Euromasters di quest’anno)
le nostre foto
Per il materiale ufficiale bisognerà aspettare ancora un po’. Sarà reperibile al sito degli Euromasters www.whu-euromaster.de.

* Da quando hanno visto le performance delle cheerleader delle varie università, tutti i ragazzi di Bolzano presenti sono convinti che è necessario formare un gruppo di cheerleading anche da noi.

Nell’immagine l’attimo antecedente alla cerimonia di apertura. Noi eravamo i primi ad entrare.

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Festival del Ned Ensemble

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Denuncia vi@ Web

Oggi, passeggiando come mio solito per i corridoi dell’uni, ho casualmente notato un volantinone sulla bacheca dei rappresentanti degli studenti in cui veniva pubblicizzato il servizio online di denuncia di furto o smarrimento offerto dalla Polizia si Stato.

«La Polizia di Stato, per venire incontro alle vostre esigenze e consentirvi il disbrigo di determinate pratiche in maniera più agevole e veloce, ha realizzato il servizio “Denuncia via web”, un progetto che realizza un nuovo rapporto di collaborazione, perché sarete voi ad iniziare il “lavoro”

Per maggiori informazioni cliccare qui.

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