Poi penso, se fossi Steve Jobs (faccio il suo nome, ma sicuramente in Apple c’è anche qualcun altro a prendere le decisioni), farei una collaborazione con Google perché una volta tanto esca prima il prodotto per Mac e solo dopo per Windows. Questo dovrebbe aumentare la fedeltà e la soddisfazione dei miei consumatori (“Cacchio, figata, ma tu hai già il SuperGoogleNuovaReleasePerFighiPatentati!” – “Certo, I’m a Mac” – “Ci stai troppo dentro, vecchio, ora me lo compro pure io ‘sto Mac”). Poi penso che questa decisione è controproducente per Apple, perché loro già hanno Safari, e che quindi Chrome gli fa solo concorrenza e basta. Anche perché ora si parla di un browser, ma a breve ci sarà un po’ di tutto nel “Google Store” e pure a gratis. Poi penso che Apple prima di tutto vende hardware e non software, quindi il pensiero di prima non è abbastanza per scalfire quello di prima ancora. E poi penso, e se non fosse proprio così? E se ormai Apple avesse intrapreso la strade del “faccio tutto io, da quello che tocchi a quello che gira?”, e che quindi col cavolo che è solo una produttrice di software?
Bah, aspetterò domani per vedere cosa tirerà fuori Steve Jobs dal suo cappello magico. Magari a forza di vedere immagini inventate di come dovrà essere questo Apple Tablet, quello vero ci deluderà. Se non fosse che è la Apple a produrlo, non mi parrebbe neanche così impossibile. Si vedrà.
L’immagine l’ho rubata da qui a the Apple Lounge.com.
Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/XghubTVdmmU/se-fossi-steve-jobs.html