Autore: Andrea_Volpi

Sirmione, niente palme «I pini sono la nostra storia»

Già in bilancio 300 mila euro. Ambientalisti soddisfatti Rinaldi L’amministrazione non è stata in grado di motivare la ragioni dell’ abbattimento. Un paesaggista studierà il nuovo look

SIRMIONE (Brescia) – «Niente palme, Sirmione non è Alassio». Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, non ha dubbi: sul lungolago della penisola di Sirmione non c’ è posto per le palme. Così i pini di Catullo sono salvi. All’ inizio di febbraio l’ amministrazione comunale aveva votato una delibera per il maquillage di viale XXV Aprile, il viale che dal castello costeggia il lago fino al centro storico. Al posto dell’ ombra garantita dai tipici «cappelli» verdi dei Pinus pinea avrebbero trovato spazio 118 palme (per un costo di 300 mila euro già messi in bilancio). Ma il «niet» della Sovrintendenza è arrivato prima dei giardinieri. «Quei pini sono un patrimonio della città – chiosa Rinaldi, pensando a come sarebbe cambiato il panorama di Sirmione se le palme avessero trovato posto sul lungolago -. Per questa ragione abbiamo bloccato il progetto. L’ amministrazione non è stata in grado di motivare le ragioni dell’ abbattimento dei pini. Nei prossimi mesi un paesaggista dovrà indicare una soluzione che tenga conto delle nostre osservazioni». Gli interventi programmati dal Comune erano partiti a metà febbraio, con l’ abbattimento di tre alberi all’ imbocco di viale XXV Aprile. Continua Rinaldi: «I pini sarebbero stati abbattuti non perché malconci o malati, ma solo per rinfrescare il look alla passeggiata. In municipio avevano scelto le palme perché meno dispendiose da curare. Motivazioni troppo generiche per cancellare un pezzo di storia del lago. I nostri tecnici, infatti, hanno trovato immagini del 1950 dove i cappelli verdi erano già rigogliosi». Adesso sarà compito di Darko Pandakovic, architetto paesaggista, trovare una alternativa alle palme, senza prevedere l’ abbattimento di nessun albero. I pini marittimi sono stati piantati sulle sponde del lago a metà dello scorso secolo e negli ultimi anni sono diventati il simbolo del Garda assieme a lecci, querce, cipressi e ulivi. «Anche l’ occhio vuole la sua parte – conclude il sovrintendente -. I pini garantiscono ombra e, al tempo stesso, appagano la vista. Le palme, invece, sarebbero state una nota stonata. Pandakovic, che ha già studiato l’ impatto paesaggistico delle piste di sci del Tonale e Pontedilegno, dovrà valorizzare il lungolago partendo proprio dai pini che dovevano essere abbattuti». Canta vittoria anche il comitato ambientalista che da anni si batteva per la valorizzazione del lungolago di Sirmione e di punta Grò. I volontari, insieme a Italia Nostra, a febbraio aveva puntato il dito contro le palme chiedendo l’ intervento della Sovrintendenza. «Fortunatamente – spiega Laura Simeone, portavoce del comitato – ci ha dato ragione. Non solo sono state bocciate le palme, che poco si sarebbero sposate con il lungolago, ma anche i lavori della passeggiata che avrebbe cancellato i canneti di punta Grò. Il lago di Garda è un patrimonio di tutti che non può essere rovinato dalla miopia di pochi…». Giuseppe Spatola

Spatola Giuseppe

Pagina 10
(5 maggio 2009) – Corriere della Sera

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://sosgarda.blogspot.com/2009/05/sirmione-niente-palme-i-pini-sono-la.html

Sirmione, niente palme «I pini sono la nostra storia»

Già in bilancio 300 mila euro. Ambientalisti soddisfatti Rinaldi L’amministrazione non è stata in grado di motivare la ragioni dell’ abbattimento. Un paesaggista studierà il nuovo look

SIRMIONE (Brescia) – «Niente palme, Sirmione non è Alassio». Luca Rinaldi, sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, non ha dubbi: sul lungolago della penisola di Sirmione non c’ è posto per le palme. Così i pini di Catullo sono salvi. All’ inizio di febbraio l’ amministrazione comunale aveva votato una delibera per il maquillage di viale XXV Aprile, il viale che dal castello costeggia il lago fino al centro storico. Al posto dell’ ombra garantita dai tipici «cappelli» verdi dei Pinus pinea avrebbero trovato spazio 118 palme (per un costo di 300 mila euro già messi in bilancio). Ma il «niet» della Sovrintendenza è arrivato prima dei giardinieri. «Quei pini sono un patrimonio della città – chiosa Rinaldi, pensando a come sarebbe cambiato il panorama di Sirmione se le palme avessero trovato posto sul lungolago -. Per questa ragione abbiamo bloccato il progetto. L’ amministrazione non è stata in grado di motivare le ragioni dell’ abbattimento dei pini. Nei prossimi mesi un paesaggista dovrà indicare una soluzione che tenga conto delle nostre osservazioni». Gli interventi programmati dal Comune erano partiti a metà febbraio, con l’ abbattimento di tre alberi all’ imbocco di viale XXV Aprile. Continua Rinaldi: «I pini sarebbero stati abbattuti non perché malconci o malati, ma solo per rinfrescare il look alla passeggiata. In municipio avevano scelto le palme perché meno dispendiose da curare. Motivazioni troppo generiche per cancellare un pezzo di storia del lago. I nostri tecnici, infatti, hanno trovato immagini del 1950 dove i cappelli verdi erano già rigogliosi». Adesso sarà compito di Darko Pandakovic, architetto paesaggista, trovare una alternativa alle palme, senza prevedere l’ abbattimento di nessun albero. I pini marittimi sono stati piantati sulle sponde del lago a metà dello scorso secolo e negli ultimi anni sono diventati il simbolo del Garda assieme a lecci, querce, cipressi e ulivi. «Anche l’ occhio vuole la sua parte – conclude il sovrintendente -. I pini garantiscono ombra e, al tempo stesso, appagano la vista. Le palme, invece, sarebbero state una nota stonata. Pandakovic, che ha già studiato l’ impatto paesaggistico delle piste di sci del Tonale e Pontedilegno, dovrà valorizzare il lungolago partendo proprio dai pini che dovevano essere abbattuti». Canta vittoria anche il comitato ambientalista che da anni si batteva per la valorizzazione del lungolago di Sirmione e di punta Grò. I volontari, insieme a Italia Nostra, a febbraio aveva puntato il dito contro le palme chiedendo l’ intervento della Sovrintendenza. «Fortunatamente – spiega Laura Simeone, portavoce del comitato – ci ha dato ragione. Non solo sono state bocciate le palme, che poco si sarebbero sposate con il lungolago, ma anche i lavori della passeggiata che avrebbe cancellato i canneti di punta Grò. Il lago di Garda è un patrimonio di tutti che non può essere rovinato dalla miopia di pochi…». Giuseppe Spatola

Spatola Giuseppe

Pagina 10
(5 maggio 2009) – Corriere della Sera

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Lugana all’abbandono

Questa è via Frati, Lugana di Sirmione.

Vi sembra una situazione sostenibile?

Forse qualcuno dovrebbe passare meno tempo a scrivere fanta-lettere ai cittadini sirmionesi e girare un po’ per le strade del paese!

E’ ora di cambiare, con Saggioro si può fare!

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/05/lugana-allabbandono.html

LED it be!

Microprogetti. Piccoli interventi per il risparmio energetico. Grande risparmio. In bolletta e in emissioni di CO2.

Ad esempio Cassinetta di Lugagnano come tutti i comuni ha un cimitero (purtroppo). Con centinaia di punti luce. Accesi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Grazie alla sostituzione di ogni lampada votiva a filamento da 5w con una lampada votiva a LED da 0,38 w sono stati ridotti i consumi di oltre il 90%.

Inoltre, la durata media di una lampadina ad incandescenza è di 1,5 anni, mentre quelle a LED durano 11-13 anni.

Il dato più significativo, che pongo all’attenzione di tutti gli assessori al bilancio, è questo: con un investimento di 2.000 Euro, si ottiene un risparmio annuo di energia elettrica di € 2.253. Quindi l’ammortamneto dell’investimento è addirittura inferiore a un anno.

Mentre agli assesori ai lavori pubblici faccio notare che per almeno dieci anni non è più necessario mandare periodicamente l’operaio o il custode a sostituire le lampadine.

Piccoli progetti. Una goccia nel mare. Ma basta avere la volontà per cambiare e troveremo cento micro intervneti che insieme porteranno ad una “Sirmione ad Impatto Zero”.

Questo è un esempio di come noi intendiamo gestire la macchina pubblica, come si fa in ogni famiglia cercheremo di tagliare gli sprechi e investire su tecnologie che possano far risparmiare tutti, visto che si sta parlando di soldi dei sirmionesi.

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Cemento in riva al lago? «Serve una moratoria»

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

Maurizio Toscano (fonte bresciaoggi.it)

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/05/cemento-in-riva-al-lago-serve-una.html

Saggioro promette «più coinvolgimento»

VERSO LE COMUNALI. Presentata la lista di Sirmione che contenderà il municipio a Mattinzoli

(Domenica 26 Aprile 2009)

«Una civica per un autentico cambiamento e per contrastare certe persone, professioniste della politica che hanno spento progressivamente il bisogno di partecipazione e coinvolgimento dei sirmionesi». Ieri mattina al bar Centrale di Colombare si è presentato davanti ad un folto numero di sostenitori Guglielmo Saggioro, 56 anni, pensionato (è stato dipendente comunale per 30 anni) alla guida di Forza Sirmione Democratica, «nella quale si sono aggregate le forze della città che propongono un cambiamento nella politica locale e nel modello di amministrazione: ascolto delle istanze dei cittadini, apertura della giunta al dialogo e alla partecipazione». Sarà dunque Saggioro a contrastare Alessandro Mattinzoli (PdL-Lega-Vivere Sirmione) per la corsa alle comunali. Saggioro può vantare un’eccellente conoscenza della macchina comunale, avendo sviluppate le competenze e le qualità necessarie, sostengono i suoi fans, «a guidare Sirmione». Saggioro, nel rispondere alle domande, ha assicurato che, pur in presenza di una lista eterogenea, «c’è un’ampia intesa sui programmi grazie ad un gruppo coeso e determinato». Quanto ad una passata vicenda giudiziaria, il capolista di Forza Sirmione Democratica ha reso nota una notizia finora mai trapelata. «Sono stato coinvolto in quella storia perché ero un dipendente comunale e, chissà per quali giochi di potere, ne ero rimasto coinvolto. Ma con sentenza d’appello sono stato prosciolto perché il fatto non sussiste, la sentenza stessa è stata notificata 7 mesi fa al Comune che finora non ha detto nulla». Infine, Saggioro ha assicurato che «verranno ripristinate le commissioni e i consigli di quartiere» rivendicando che «a Sirmione ci saranno due sole liste grazie all’impegno della sua civica» (M.TO. da bresciaoggi.it)

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/04/saggioro-promette-piu-coinvolgimento.html

Sirmione. Il PGT nasce zoppo.

articolo pubblicato su Bresciaoggi.it, martedì 21 aprile:”In discussione questa sera il Piano di governo del territorio, ultimo atto della Giunta Ferrari a meno di due mesi dalle nuove elezioni comunaliUn parcheggio interrato per liberare il lungolago…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://sosgarda.blogspot.com/2009/04/sirmione-il-pgt-zoppo.html

Sirmione. Il PGT nasce zoppo.

articolo pubblicato su Bresciaoggi.it, martedì 21 aprile:

“In discussione questa sera il Piano di governo del territorio, ultimo atto della Giunta Ferrari a meno di due mesi dalle nuove elezioni comunali

Un parcheggio interrato per liberare il lungolago Espansione commerciale al confine con Desenzano
Sirmione: il futuro è scritto nel Piano di governo del territorio.

Oggi alle 16 l’ultimo consiglio comunale dell’èra Ferrari è chiamato ad approvare il piano di governo territoriale che tante polemiche sta sollevando anche in queste ultime ore.
Infatti, è di ieri lo sfogo di Donatella Garlaschi, a capo della civica «Per Sirmione», che si dice «indignata per la mancata consegna ai consiglieri d’opposizione del dischetto informatico che contiene l’intero Pgt da poter consultare, dato che mancano appena 24 ore al consiglio».
Va, però, detto che da tempo sul web del Comune è inserito un link che include l’intera stesura del nuovo piano. Un po’s comodo da consultare, però.
Ed ecco la sostanza del documento, che «disegna» la Sirmione del futuro.
Il piano individua undici progetti di trasformazione e riqualificazione significativi per la penisola. Cominciamo da Villa Arduino e dall’hotel Brunella, nel centro storico. Interessa due aree di grande pregio, oggi in stato d’abbandono. L’obiettivo del piano è «consentire il recupero dei fabbricati esistenti e un loro modesto incremento, a fronte di un ampliamento delle aree pubbliche vicino a piazza Piatti e al promontorio di S. Pietro in Mavino».
Il secondo àmbito è il piazzale Porto e il parcheggio Montebaldo. La proposta è di realizzare un parcheggio interrato con sistemazione di quello esistente, per liberare dalla presenza di auto l’entrata al centro storico, che si intende arricchire con servizi d’accoglienza turistica e altro.
A ovest della penisola è invece previsto un ampliamento dell’area commerciale in parte già esistente al confine con Desenzano. La statale 11, nel suo tracciato «storico», verrà migliorata tanto che, con il tempo, «assumerà sempre più il ruolo di strada urbana a collegamento tra nuclei urbani».
Anche il complesso edilizio del «Kursaal», in piena zona Lugana, è destinato ad una radicale trasformazione per uso residenziale: dagli accordi con i privati il Comune conta di ricavare un bel gruzzolo di soldi e aree per spazi pubblici.
Intervento notevole anche per il lungolago in cui il piano promuove da un lato la protezione degli elementi di pregio ambientale, dall’altro si pone l’obiettivo di favorire la fruizione pubblica del litorale. Infine, il comparto agricolo per il quale verranno promosse azioni di valorizzazione e per l’istituzione di un parco locale sovracomunale. M.TO.”

Nell’articolo qui sopra viene dichiarato il falso.
Si scrive che su internet l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione l’intero Piano in formato digitale.
Questo non è corrispondente al vero.

Premetto: il Piano di Governo del Territorio è uno strumento partecipato che, coinvolgendo associazioni e cittadini, indirizzerà ad una nuova pianificazione comunale.
Non più quindi un piano di regole deciso solo dall’amministrazione Comunale, ma un progetto condiviso da tutti gli attori istituzionali, sociali, economici invitati alle consultazioni.
Non solo, Il documento di piano del PGT dev’essere sottoposto a una procedura di analisi preventiva sugli effetti derivanti dall’attuazione degli strumenti di pianificazione, la VAS (Valutazione strategica ambientale), elaborata durante conferenze di verifica e valutazione partecipate, che guiderà le scelte strategiche di intervento per il futuro assetto del territorio comunale.
Il PGT è articolato in tre atti: il documento di piano (elementi conoscitivi e linee di sviluppo), il piano dei servizi e il piano delle regole (per la città costruita, che ha valore prescrittivi e produce effetti diretti sul regime giuridico dei suoli).

Sul portale del Comune di Sirmione, di cui ho riportato un immagine qui sotto, c’è solamente parte del PGT.
Infatti, vengono riportati alcuni documenti riguardo la fase preliminare e conoscitiva del territorio,
alcune cartografie di pessima qualità grafica rendendo impossibile un’attenta analisi delle stesse,
ma mancano parti essenziali del PGT come: il piano delle regole, il piano dei servizi e la relazione sul documento di piano.

In sostanza si è resa pubblica una sommaria idea sulle importanti trasformazioni in progetto,
senza però mettere a conoscenza la cittadinanza quanto e come si andrà a cambiare il territorio sirmionese.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://sosgarda.blogspot.com/2009/04/sirmione-il-pgt-zoppo.html

PGT. Riparliamone con più calma.

articolo pubblicato su Bresciaoggi.it, martedì 21 aprile:

“In discussione questa sera il Piano di governo del territorio, ultimo atto della Giunta Ferrari a meno di due mesi dalle nuove elezioni comunali

Un parcheggio interrato per liberare il lungolago Espansione commerciale al confine con Desenzano
Sirmione: il futuro è scritto nel Piano di governo del territorio.

Oggi alle 16 l’ultimo consiglio comunale dell’èra Ferrari è chiamato ad approvare il piano di governo territoriale che tante polemiche sta sollevando anche in queste ultime ore.
Infatti, è di ieri lo sfogo di Donatella Garlaschi, a capo della civica «Per Sirmione», che si dice «indignata per la mancata consegna ai consiglieri d’opposizione del dischetto informatico che contiene l’intero Pgt da poter consultare, dato che mancano appena 24 ore al consiglio».
Va, però, detto che da tempo sul web del Comune è inserito un link che include l’intera stesura del nuovo piano. Un po’s comodo da consultare, però.
Ed ecco la sostanza del documento, che «disegna» la Sirmione del futuro.
Il piano individua undici progetti di trasformazione e riqualificazione significativi per la penisola. Cominciamo da Villa Arduino e dall’hotel Brunella, nel centro storico. Interessa due aree di grande pregio, oggi in stato d’abbandono. L’obiettivo del piano è «consentire il recupero dei fabbricati esistenti e un loro modesto incremento, a fronte di un ampliamento delle aree pubbliche vicino a piazza Piatti e al promontorio di S. Pietro in Mavino».
Il secondo àmbito è il piazzale Porto e il parcheggio Montebaldo. La proposta è di realizzare un parcheggio interrato con sistemazione di quello esistente, per liberare dalla presenza di auto l’entrata al centro storico, che si intende arricchire con servizi d’accoglienza turistica e altro.
A ovest della penisola è invece previsto un ampliamento dell’area commerciale in parte già esistente al confine con Desenzano. La statale 11, nel suo tracciato «storico», verrà migliorata tanto che, con il tempo, «assumerà sempre più il ruolo di strada urbana a collegamento tra nuclei urbani».
Anche il complesso edilizio del «Kursaal», in piena zona Lugana, è destinato ad una radicale trasformazione per uso residenziale: dagli accordi con i privati il Comune conta di ricavare un bel gruzzolo di soldi e aree per spazi pubblici.
Intervento notevole anche per il lungolago in cui il piano promuove da un lato la protezione degli elementi di pregio ambientale, dall’altro si pone l’obiettivo di favorire la fruizione pubblica del litorale. Infine, il comparto agricolo per il quale verranno promosse azioni di valorizzazione e per l’istituzione di un parco locale sovracomunale. M.TO.”

Nell’articolo qui sopra viene dichiarato il falso.

Si scrive che su internet l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione l’intero Piano in formato digitale.
Questo non è corrispondente al vero.

Premetto: il Piano di Governo del Territorio è uno strumento partecipato che, coinvolgendo associazioni e cittadini, indirizzerà ad una nuova pianificazione comunale.
Non più quindi un piano di regole deciso solo dall’amministrazione Comunale, ma un progetto condiviso da tutti gli attori istituzionali, sociali, economici invitati alle consultazioni.
Non solo, Il documento di piano del PGT dev’essere sottoposto a una procedura di analisi preventiva sugli effetti derivanti dall’attuazione degli strumenti di pianificazione, la VAS (Valutazione strategica ambientale), elaborata durante conferenze di verifica e valutazione partecipate, che guiderà le scelte strategiche di intervento per il futuro assetto del territorio comunale.
Il PGT è articolato in tre atti: il documento di piano (elementi conoscitivi e linee di sviluppo), il piano dei servizi e il piano delle regole (per la città costruita, che ha valore prescrittivi e produce effetti diretti sul regime giuridico dei suoli).

Sul portale del Comune di Sirmione, di cui ho riportato un immagine qui sotto, c’è solamente parte del PGT.
Infatti, vengono riportati alcuni documenti riguardo la fase preliminare e conoscitiva del territorio,
alcune cartografie di pessima qualità grafica rendendo impossibile un’attenta analisi delle stesse,
ma mancano parti essenziali del PGT come: il piano delle regole, il piano dei servizi e la relazione sul documento di piano.

In sostanza si è resa pubblica una sommaria idea sulle importanti trasformazioni in progetto,
senza però mettere a conoscenza la cittadinanza quanto e come si andrà a cambiare il territorio sirmionese.

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/04/articolo-bo-sul-pgt.html

Scegliere

Mancano poco più di due mese al rinnovo di gran parte delle Amministrazioni Gardesane.Volevo, a tal proposito lanciare un appello ai lettori di questo blog.”Le parole non perderanno mai il loro potere, perché esse sono il mezzo per giungere al signif…

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http://sosgarda.blogspot.com/2009/04/scegliere.html

Scegliere

Mancano poco più di due mese al rinnovo di gran parte delle Amministrazioni Gardesane.Volevo, a tal proposito lanciare un appello ai lettori di questo blog.”Le parole non perderanno mai il loro potere, perché esse sono il mezzo per giungere al signif…

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Porcellum eterno

Davanti ad una propost di buon senso che farebbe risparmiare 400 milioni di euro, il M;inistro degli Interni risponde che in realtà la cifra è più bassa e quindi non vale la pena. Maroni sostiene siano soltanto 160 milioni di euro, bruscolini 320 miliardi di lire.

Lo sostiene a cuor leggero, tanto non sono soldi suoi, sono soldi dei cittadini italiani. Il suo obbiettivo è far saltare il referendum per mancato quorum.

Il dovere dei cittadini, a parer mio, è di rivendicare il “potere sovrano” come dice la Costituzione Italiana. Se si può eliminare uno spreco i signori della Lega dovrebbero essere i primi ad accettare (non erano loro quelli di Roma ladrona?) e impegnarsi in campagna referendaria per mantenere intatta la legge elettorale.

Invece i leghisti preferiscono fare i bari!

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/04/porcellum-eterno.html

VAS, nuove notizie

Questa sera ricordo la conferenza sulla VAS-PGT

E’ l’ultima occasioen di discutere della Sirmione di domani, non mancare!

Sala ex-consigliare sotto il Comune di Sirmione, ore 20:30.

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Una giornata a Roma

Faccio mie le parole scritte da Giacinto:

Riassumere in poche righe quello che è successo nel Partito in questo ultimo mese è veramente impossibile; mi piacerebbe mettere l’accento su due Assemblee veramente significative:· il terzo forum dei circoli lombardi a Milano e la prima assemblea nazionale dei circoli a Roma

Ho partecipato e rappresentato il nostro Circolo a tutte e due ,facendo anche un ‘intervento al forum milanese,ma vorrei parlarvi di quello di ieri a Roma.

Nessun palco nel grande Studio 15 di Cinecittà,solo al centro un piccolo leggio girevole e tante sedie per tante persone (3000) accorse da tutta Italia con ogni mezzo e sotto al leggio uno slogan molto semplice ma significativo: noi IL PD Alle 10,45 arriva il Segretario , Dario,con il suo maglione blu , e si siede tra di noi ,accanto ai giovani che ha fortemente voluto in segretaria nazionale (ne fa parte anche Martina ,31 anni,nostro Segretario Regionale). Viene proiettato un video che raccoglie le immagini del lavoro che i circoli fanno quotidianamente nei territori: i banchetti,le iniziative,le manifestazioni,le feste,i volantinaggi,gli incontri…..appaiono tanti volti in cui si leggonogioia,delusione,impegno,……come è vero tutto questo!!!!!Poi dopo le sue parole che ci toccano e emozionano tutti, tocca ai Segretari di Circolo dettare l’agenda politica:tanta qualità ,tanto impegno,tanta determinazione,tante giovani donne e giovani uomini che parlano liberamente senza fare sconti a nessuno,senza compiacere nessun leader,anzi“tu non hai un volto nuovo” ,dice a Franceschini il segretario di Udine Debora, ma devi darecredibilità nuova a questo partito e fino ad ora ci stai riuscendo .Ci vuole una linea decisa a maggioranza,anche a costo di perdersi qualcuno per strada,altrimenti i nostri elettori o non vanno a votare o votano Di Pietro” il partito ha fatto male a sostituire il sen. Marino, rappresentava l’indicazione della maggioranza del pd……” Alle 15,20 chiude il Segretario: è ancora lì,seduto tra di noi,ha mangiato anche lui un panino !Ma è contento,gli brillano gli occhi,ci ringrazia per quello che abbiamo detto e fatto ,oggi qui e,da un anno e mezzo nei nostri Circoli, ci dice come andare avanti ,ci sprona ,parla di appartenenza e dell’orgoglio che tutti noi dobbiamo avere nell’essere democratici. Questo è il partito che voglio e che tutti qui vogliamo, un partito che dica una parola chiara,esprima una linea netta.Poche e continue proposte alle quali ora la destra è obbligata a rispondere. Poi ci salutiamo,ci abbracciamo, dandoci finalmente un appuntamento periodico.Veloci verso casa: domani c’è il gazebo a Rivoltella e Andrea Volpi deve preparare i manifestiper le amministrative , che sono dietro l’angolo……..(Giacinto Carnassale )

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