Autore: Andrea_Volpi
Libera interpretazione.
Domenica non vedevo l’ora di leggere il giornale, mi aspettavo un bell’articolo sulla battaglia che molti amministratori stanno facendo per mantenere l’acqua bene pubblico. Io stesso, nel consiglio comunale di sabato, ho cercato nella misura più ampia una collaborazione con la maggioranza Mattinzoli-Wilde, togliendo dal campo ogni posizione ideologica.
Aprendo il BresciaOggi trovo una lettura dei fatti distorta e non rispondente al vero, per cui mi permetto qualche precisazione.
1: Donatella Garlaschi non è iscritta al PD. In Consiglio il Primo Cittadino aveva mostrato un volantino del pd sul tema dell’acqua che è in distribuzione su tutto il garda. Ho precisato che la proposta che stavamo portando in consiglio, ovvero la presentazione di una mozione per mantenere l’acqua bene pubblico, non aveva un colore politico. Infatti il testo è stato redatto dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua;
2: Nel sottotitolo viene affermato che la minoranza si è espressa in difesa della Ge.Pa., ovvero la società comunale che gestisce il patrimonio pubblico. Invenzione di sana pianta, abbiamo solo chiesto se la ge.pa. sarebbe stata toccata dal decreto Ronchi che prevede la privatizzazione dei servizi pubblici.
Trovo che queste inesattezze rappresentino una realtà distorta che vede collaborare PDL+Lega da una parte e PD dall’altra. La realtà dei fatti è che questo decreto Ronchi non lo vuole nessuno e i territori si stanno ribellando.
Vista la sensibilità del Sindaco Mattinzoli verso l’acqua come bene pubblico, presenteremo la mozione “Salva l’acqua” nel prossimo Consiglio, certi di una sua approvazione all’unanimità.
Se è genuina la posizione verso una gestione democratica dei servizi pubblici, come previsto dalla mozione, ci aspettiamo vengano rappresentate in “Sirmione Servizi” tutte le componenti democraticamente elette. Di Maggioranza e di Minoranza.
Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://andreavolpi.blogspot.com/2010/02/libera-interpretazione.html
Assistenza socio-sanitaria
Lunedì 22 Febbraio,
presso la sala “Brunelli”
Ardemia Oriani presenta la legge presentata
dal PD in regione sulla non-autosufficienza.
Inoltre, alcuni amministratori gardesani
ci parleranno della situazione sul nostro lago.
Borgo +39, il maxi-progetto ha il via libera
Mai visto un pubblico tanto folto al consiglio comunale di Toscolano Maderno: oltre un centinaio di persone, sedute anche per terra o sulle scale, con tifo «da stadio» nei momenti più caldi.
Si doveva votare l’approvazione definitiva del programma Borgo +39, un grosso intervento edilizio in riva al lago che prevede, fra l’altro, circa 200 appartamenti.
Il progetto è passato col voto della maggioranza, composta da Popolo delle Libertà, Udc e Lega Nord (ma un’esponente del Carroccio si è dissociata).
Nella serata sono state esaminate una cinquantina di osservazioni, alcune delle quali accettate. Sul portone, all’uscita, una bara, con un manifesto che annunciava «la morte del turismo», ucciso secondo qualcuno dalla vasta lottizzazione approvata. A mezzanotte, in corteo, la bara è stata portata a spalle fino al municipio.
QUESTI I NUMERI definitivi dell’operazione. L’ex oleificio, al centro dell’area interessata, ha una volumetria di 32.680 mila metri cubi, che il Piano regolatore consentiva di trasformare in 24 mila mc. alberghieri. Il programma ora approvato modifica tutto. Prevede infatti 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200 appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, piccoli negozi, e 12 mila per un albergo di tipo tradizionale.
Proprio quest’ultimo è la novità introdotta l’altra sera.
IN CAMBIO la Sailing Immobiliare srl di Milano, che fa capo agli Azzolini di Arco, e alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela Gargnano, si impegna a realizzare una piazzetta, la ciclopedonale, l’ammodernamento del campo sportivo, lo spostamento della strada attuale, la palazzina servizi per il club velico, un bar e i servizi.
PARCHEGGI SU DUE PIANI: uno pubblico (sotterraneo) e l’altro di pertinenza delle case.
Sembra che, su richiesta dalla Amministrazione provinciale, l’impatto venga ridotto abbassando l’altezza degli edifici: tre piani, anziché cinque. L’intervento, da decine di milioni di euro, richiederà almeno cinque anni di tempo.
«È una lottizzazione speculativa, e noi siamo fortemente contrari – ha detto Giacomo Arrighini, di Vivi il cambiamento -. Qui non c’è bisogno di colate di cemento, e di altre seconde case. Lo stesso albergo verrà soffocato. Sull’argomento l’amministrazione comunale non ha voluto ascoltare la volontà dei cittadini».
Andrea Andreoli, dei Democratici: «Avremmo voluto, almeno, un impegno a non edificare più in collina. E, invece, niente da fare».
Il sindaco Roberto Righettini ha concluso: «Esiste un’area da bonificare, e l’intervento è il risultato di un’analisi profonda. Noi siamo stati eletti per decidere».
Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://sosgarda.blogspot.com/2010/02/borgo-39-il-maxi-progetto-ha-il-via.html
Borgo +39, il maxi-progetto ha il via libera
Mai visto un pubblico tanto folto al consiglio comunale di Toscolano Maderno: oltre un centinaio di persone, sedute anche per terra o sulle scale, con tifo «da stadio» nei momenti più caldi.Si doveva votare l’approvazione definitiva del programma …
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Borgo +39, il maxi-progetto ha il via libera
Mai visto un pubblico tanto folto al consiglio comunale di Toscolano Maderno: oltre un centinaio di persone, sedute anche per terra o sulle scale, con tifo «da stadio» nei momenti più caldi.
Si doveva votare l’approvazione definitiva del programma Borgo +39, un grosso intervento edilizio in riva al lago che prevede, fra l’altro, circa 200 appartamenti.
Il progetto è passato col voto della maggioranza, composta da Popolo delle Libertà, Udc e Lega Nord (ma un’esponente del Carroccio si è dissociata).
Nella serata sono state esaminate una cinquantina di osservazioni, alcune delle quali accettate. Sul portone, all’uscita, una bara, con un manifesto che annunciava «la morte del turismo», ucciso secondo qualcuno dalla vasta lottizzazione approvata. A mezzanotte, in corteo, la bara è stata portata a spalle fino al municipio.
QUESTI I NUMERI definitivi dell’operazione. L’ex oleificio, al centro dell’area interessata, ha una volumetria di 32.680 mila metri cubi, che il Piano regolatore consentiva di trasformare in 24 mila mc. alberghieri. Il programma ora approvato modifica tutto. Prevede infatti 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200 appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, piccoli negozi, e 12 mila per un albergo di tipo tradizionale.
Proprio quest’ultimo è la novità introdotta l’altra sera.
IN CAMBIO la Sailing Immobiliare srl di Milano, che fa capo agli Azzolini di Arco, e alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela Gargnano, si impegna a realizzare una piazzetta, la ciclopedonale, l’ammodernamento del campo sportivo, lo spostamento della strada attuale, la palazzina servizi per il club velico, un bar e i servizi.
PARCHEGGI SU DUE PIANI: uno pubblico (sotterraneo) e l’altro di pertinenza delle case.
Sembra che, su richiesta dalla Amministrazione provinciale, l’impatto venga ridotto abbassando l’altezza degli edifici: tre piani, anziché cinque. L’intervento, da decine di milioni di euro, richiederà almeno cinque anni di tempo.
«È una lottizzazione speculativa, e noi siamo fortemente contrari – ha detto Giacomo Arrighini, di Vivi il cambiamento -. Qui non c’è bisogno di colate di cemento, e di altre seconde case. Lo stesso albergo verrà soffocato. Sull’argomento l’amministrazione comunale non ha voluto ascoltare la volontà dei cittadini».
Andrea Andreoli, dei Democratici: «Avremmo voluto, almeno, un impegno a non edificare più in collina. E, invece, niente da fare».
Il sindaco Roberto Righettini ha concluso: «Esiste un’area da bonificare, e l’intervento è il risultato di un’analisi profonda. Noi siamo stati eletti per decidere».
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Nuova rotonda a Colombare
Le rotonde sono una bella invenzione, quando non si esagera. Sulla gardesana per arrivare a Salò se ne contano 25, la nuova arrivata sostituisce il semaforo di Colombare. La domanda: quando ci saranno i turisti e tonnellate di automobili, cosa succederà? Il rischio di intasamento della rotonda sarà sicuramente stato preso in considerazione dai progettisti del Comune. Staremo a vedere…
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http://andreavolpi.blogspot.com/2010/02/nuova-rotonda-colombare.html
Il Pd del lago: «L’acqua non si deve privatizzare»
No alla privatizzazione dell’acqua. Contro il Decreto che intende sottrarre ai cittadini un bene così indispensabile per creare un business a vantaggio dei privati, è nata una iniziativa di rilievo per la popolazione della sponda bresciana del lago.
IL PARTITO DEMOCRATICO sta presentando in tutti i Consigli dei 18 comuni rivieraschi una mozione, che tra l’altro impegna a sensibilizzare sul risparmio idrico e ad incentivare la riduzione dei consumi, per difendere il diritto dei cittadini all’uso dell’acqua quale bene pubblico e inalienabile. L’illustrazione dei contenuti dell’importante iniziativa è avvenuta ieri a Salò da parte del coordinatore locale Gianpaolo Comini, del sindaco di Moniga Lorella Lavo, di Rita Flora Porretti (Gardone Riviera) e di altri esponenti della zona. Il decreto Ronchi impone di coinvolgere i privati nella gestione delle reti idriche, con inevitabile aumento delle tariffe e delle bollette. I Comuni d’altro canto conserveranno invece la proprietà, per cui continueranno a dover effettuare gli investimenti, come la sostituzione delle tubature, le manutenzioni straordinarie, la costruzione di nuovi tronchi, eccetera. Ai sindaci e agli amministratori locali viene insomma imposto dall’alto un provvedimento che fa a pugni col tanto sbandierato federalismo da parte della Lega.
LA POSIZIONE espressa dal Pd ha già visto schierarsi numerose Regioni (Abruzzo, Puglia, Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino, ma anche la Lombardia di Formigoni), e ha registrato l’opposizione trasversale di province e comuni di diverso orientamento politico. Nel caso della riviera del lago si chiede inoltre una maggior trasparenza nella gestione del Garda Uno, per garantire un controllo effettivo agli utenti del servizio integrato (acquedotti, fognature, smaltimento dei rifiuti), che è pubblico ed essenziale, quindi non deve essere fonte di guadagno. Altro punto decisivo per la qualità delle acque del lago, sempre più utilizzate anche per usi domestici, assumere un impegno più deciso negli investimenti per la separazione delle acque bianche dalle nere: In molte località i liquami confluiscono con le meteoriche, senza distinzioni. L’obiettivo è di indurre la Regione a prendere una posizione forte nei confronti del Governo e del Parlamento.
SE.ZA.
Venerdì 29 Gennaio 2010 PROVINCIA Pagina 19 bresciaoggi.it
L’acqua del sindaco
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http://andreavolpi.blogspot.com/2010/01/lacqua-del-sindaco.html
NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA
Comunicato stampa
Illustrato alla stampa il documento comune promosso dal PD gardesano
“NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA” MOZIONE UNITARIA NEI COMUNI DEL GARDA
Salò 28 gennaio.
Contro il progetto del decreto Ronchi che intende sottrarre ai cittadini un bene indisponibile quale è l’acqua, per trasformarla in un business a vantaggio dei privati, nasce in questi giorni un’iniziativa di rilievo e di significato particolari per la popolazione di tutti i Comuni della sponda bresciana del lago di Garda. Su iniziativa del Partito Democratico gardesano, infatti, in tutti i Consigli comunali dei 18 Comuni verrà presentata in questi giorni, dai gruppi consiliari di maggioranza o di minoranza che si richiamano alle posizioni del Pd, una mozione comune per difendere il diritto dei cittadini all’uso dell’acqua quale bene pubblico e inalienabile. Una difesa, allo stesso tempo, delle prerogative dei Comuni, cui viene imposto dall’alto l’obbligo di coinvolgere i privati nella gestione dell’acqua, in palese contraddizione, come già in tema di I.C.I. e di “Piano casa”, del tanto sbandierato federalismo da parte della Lega. Ove la gestione è in mano ai privati, il cui obbiettivo è il profitto, le bollette sono più salate, con oneri per gli investimenti comunque a carico degli Enti Locali. Una posizione che ha già visto schierarsi numerose Regioni (Abruzzo,Puglia, Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino, ma anche la Lombardia di Formigoni) e che ha registrato l’opposizione trasversale di province e amministrazioni comunali di diverso orientamento politico. La mozione impegna i Comuni a sensibilizzare i cittadini sul risparmio idrico e ad incentivare la riduzione dei consumi. Nel caso del Garda si richiede inoltre maggior trasparenza nella gestione della “S.p.A. Gardauno”, per garantire un controllo effettivo ai Comuni e agli utenti del servizio idrico integrato e un impegno più deciso negli investimenti per la separazione delle acque bianche dalle nere, punto decisivo per la qualità delle acque del Garda, sempre più usate anche per usi domestici. L’illustrazione dei contenuti dell’importante iniziativa unitaria dei gardesani è stata illustrata alla stampa oggi a Salò dal coordinatore del Partito Democratico salodiano, Gianpaolo Comini, dai sindaci di Moniga, Lorella Lavo, e di Padenghe del Garda, Patrizia Avanzini, insieme alle capogruppo consiliari del Pd di Desenzano, Rosa Leso, di Gardone Riviera, Rita Flora Porretti e di Salò, Graziella Belli, con la presenza di altri consiglieri comunali e esponenti dei Circoli gardesani del PD.
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http://andreavolpi.blogspot.com/2010/01/no-alla-privatizzazione-dellacqua.html
Per non dimenticare…
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Privatizzare!
L’acqua sta diventando oggetto di conflitto sociale, e rischia di diventarlo in tutti i comuni italiani. Stiamo parliamo di un bene inalienabile che non dovrebbe essere nelle mani di chi ha come fine l’utile, o il dividendo.
Brescia al ballottaggio
Ancora i dati dettagliati non i sono, ma il risultato delle Primarie di Domenica non consegna una vittoria al primo turno al candidato favorito Pietro Bisinella, proposto dalla mozione Bersani. Se infatti la mozione vincitrice del congresso nazionale aveva superato la soglia del 50%, il candidato proposto dal gruppo di maggioranza perde 12 punti attestandosi al 44% delle preferenze. Lo segue Ferrari che nei seggi cittadini rastrella il 57,60% dei consensi. La mozione “Brescia al Futuro” va molto bene anche nel nostro collegio (che comprendeva: Desenzano, Sirmione, Pozzolengo e Padenghe) con il 45%, segue Bisinella con il 28%. Ora l’assemblea provinciale neo-eletta, questo fine settimana, sceglierà il candidato tra i due più votati. Ai prossimi sviluppi!
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Mercoledì 20, Civati a Montichiari per l’incontro: “quale futuro per il pd?
MERCOLEDI 20 GENNAIO PRESSO LA SALA SCALVINI (CENTRO FIERA DEL GARDA) DI MONTICHIARI ALLE ORE 20.30 SI TERRà UN INCONTRO PUBBLICO ORGANIZZATO DAL PD MONTECLARENSE SUL TEMA: “QUALE FUTURO PER IL PD?” INTERVERRANNO: |
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Tasse
Sulla riforma tributaria è quasi naturale che si confonda il “come” con il “quanto”: cambiamo il modo con l’idea di pagare meno. Non è così. Se si vuole ridurre la pressione fiscale senza aumentare il debito pubblico, bisogna ridurre la spesa: obiettivo sempre valido, ma altra cosa. Riforma significa quindi, a parità di pressione, cambiare la distribuzione dell’onere tra tipologie di cespiti e contribuenti nonché le modalità tecniche del rapporto tributario; e ciò in vista di un sistema più equo, più efficiente dal punto di vista dell’impatto sull’economia e più efficiente sul piano strettamente tributario perché riduce, a parità di prelievo, i costi indiretti: costi di informazione, contabilità e pagamento per il contribuente; costi di raccolta e controllo per il fisco; costi del contenzioso per ambedue le parti. (fonte http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001493.html)
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