Asili nido a Brescia: più posti disponibili, ma la domanda resta alta

Aumentano i posti disponibili nei nidi di Brescia, ma l’offerta non riesce ancora a soddisfare la crescente domanda delle famiglie. Negli ultimi cinque anni, il servizio pubblico e privato convenzionato ha aggiunto 80 posti, suddivisi tra sezioni comunali, statali e scuole dell’infanzia. Tuttavia, a fronte di 734 nuove richieste per l’anno scolastico in corso, solo 478 bambini sono stati ammessi, portando a 855 il numero totale degli iscritti. Rimangono in lista d’attesa 256 bambini, che probabilmente si rivolgeranno a strutture private non convenzionate.

L’assessora alle politiche educative Anna Frattini ha illustrato la situazione attuale dei servizi per la prima infanzia. A Brescia sono disponibili 1.638 posti complessivi tra nidi pubblici e privati, coprendo il 37,2% della popolazione infantile tra 0 e 3 anni. La percentuale sale al 44,91% includendo i posti disponibili nei “Tempi per le Famiglie”, servizi che non rientrano nella conciliazione lavoro-famiglia ma si rivolgono comunque a questa fascia d’età. A livello provinciale, la copertura è significativamente inferiore, con solo 23,6 bambini su 100 che hanno accesso a un servizio di nido o sezione primavera.

Nuovi progetti e sostegni economici

Per rispondere alla crescente domanda, dall’anno scolastico 2022/23 sono stati attivati tre nuovi gruppi di lattanti nelle zone Ovest, Est e Sud della città. Inoltre, l’offerta di sezioni primavera è aumentata di 80 posti: 20 comunali, 20 statali e 40 inseriti in scuole dell’infanzia convenzionate. Tuttavia, l’attuale capacità di accoglienza soddisfa solo il 60% delle richieste.

Per sostenere le famiglie, il Comune ha aderito alla misura regionale “Nidi Gratis Plus”, che consente l’accesso gratuito o con retta calmierata ai nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro. Quest’agevolazione si somma a quella dell’Inps, che rimborsa fino a 272 euro alle famiglie con Isee sotto i 25mila (che diventano 327 euro per le famiglie con un figlio nato dal 1º gennaio 2024 e con un secondo figlio minore di dieci anni). Grazie alla nuova misura regionale, 340 famiglie su 855 potranno accedere gratuitamente ai nidi o alle sezioni primavera, pari al 40% del totale.

Potenziamento dei servizi estivi

Per l’estate 2025, l’amministrazione ha annunciato un rafforzamento del servizio estivo. I nidi comunali aperti passeranno da sei a sette, e le settimane di apertura aggiuntiva aumenteranno da due a tre, arrivando fino a Ferragosto. Quest’anno, la sperimentazione con due settimane di apertura supplementare ha avuto un’ottima risposta: 129 richieste per la prima settimana e 107 per la seconda, a fronte di una disponibilità limitata rispettivamente a 72 e 64 posti.

Problemi e prospettive

La ripresa del mercato del lavoro post-Covid e la minore disponibilità dei nonni, ancora attivi professionalmente, hanno aumentato la richiesta di servizi per la prima infanzia. Inoltre, le attività di promozione del nido come strumento utile per lo sviluppo del bambino e le varie forme di sostegno economico hanno portato a un aumento della domanda. “Riusciamo a dare risposta a quasi tutte le famiglie in cui entrambi i genitori, o l’unico presente, lavorano”, ha spiegato l’assessora Frattini. “Sappiamo che non è ancora abbastanza e cercheremo nuove soluzioni, come utilizzare spazi vuoti nelle scuole con meno iscritti e potenziare le sezioni primavera.”

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/24/asili-nido-a-brescia-piu-posti-disponibili-ma-la-domanda-resta-alta/

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