Ho cominciato ieri con la trasformazione di un volgare imballo di cartone in una grintosa "flight case" per la cassa Yamaha che uso per amplificare il violoncello: nastro adesivo nero di quelli potenti, plastica autoadesiva, rinforzi di plasica ai bordi, colla siliconica a caldo (dopo aver scoperto che il Bostik scioglie il polistirolo….), bulloncini, rondelle e nastrino di seta per la chiusura.
Oggi ho riparato lo spruzzino della doccia ma molto meno artisticamente andandone a comperare uno nuovo.
Stasera ho dato l'assalto alla riparazione di un relais difettoso nel vecchio amplificatore che ho in studio e che va a singhiozzo.
Funziona solo se si tiene premuto il suddetto relais con il dito e allora ecco un angolare di metallo, un legnetto con un feltro a premere… ma il mio Art-Attack in questo caso non funziona un gran che.
Dovrò rassegnarmi a buttare l'ampli, non particolarmente di pregio, e sostituirlo con un nuovo oggetto ma questa è un'altra storia.
Nell'attesa me lo tengo con il singhiozzo e gli faccio sentire la minaccia della sostituzione, a volte gli elettrodomestici , quando sanno che hai deciso di rimpiazzarli, si mettono a funzionare come non hanno mai fatto.
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