Arrivano a Brescia 57 studenti da tutto il mondo: un anno di scambio culturale tra emozioni e nuove scoperte

Un caloroso benvenuto è stato riservato a 57 studenti internazionali, accolti tra gli applausi nell’aula magna del dipartimento di Medicina dell’Università di Brescia. Questi giovani, provenienti da ogni angolo del globo, trascorreranno il prossimo anno scolastico tra la città e le altre province lombarde, grazie a un programma di scambio culturale promosso dall’organizzazione di volontariato Intercultura. L’iniziativa, che prevede anche opportunità di scambi dall’Italia verso l’estero, coinvolge famiglie locali selezionate per ospitare gli studenti.

Provenienze da ogni parte del globo

Tra gli studenti si contano partecipanti provenienti da paesi come Giappone, Vietnam e Sudamerica. Nonostante la stanchezza del viaggio, i ragazzi, visibilmente emozionati, sono stati accolti dalle famiglie ospitanti con affetto e qualche lacrima di gioia. Altri quattro studenti si uniranno nelle prossime settimane, portando il totale a 61.

Gli studenti, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, frequentano le scuole superiori italiane in base al loro percorso formativo, vivendo per un intero anno con le loro famiglie “adottive”. Alla cerimonia di accoglienza hanno partecipato la neo presidente del centro locale di Intercultura, Elisa Viola, e numerosi volontari dell’organizzazione, insieme alle famiglie ospitanti arrivate da tutta la regione.

Il rettore dell’Università di Brescia, Francesco Castelli, ha espresso la sua soddisfazione nell’ospitare l’evento, sottolineando l’importanza dello scambio culturale come strumento di dialogo e arricchimento reciproco. “Iniziative come quella di Intercultura sono per noi un esempio straordinario“, ha dichiarato.

Un’accoglienza speciale

Tra i presenti, anche l’assessore del Comune di Brescia, Valter Muchetti, che ha evidenziato come la città, grazie anche al titolo di Capitale della Cultura, stia diventando sempre più aperta e inclusiva, costruendo ponti culturali che superano le differenze.

Durante il loro anno in Italia, gli studenti affrontano inevitabilmente alcune differenze culturali. Per aiutarli ad adattarsi, vengono organizzati corsi che illustrano gli usi e costumi italiani. “In Thailandia, per esempio, gli studenti possono addormentarsi in classe se hanno bisogno di riposo”, ha spiegato Martina Bussacchini, volontaria di Intercultura. “In Italia, invece, questo non è permesso, quindi spieghiamo loro come comportarsi nelle scuole locali”.

Anche se questi aspetti possono sembrare dettagli minori, fanno una grande differenza nella vita quotidiana e familiare. Gli studenti, tuttavia, accettano quasi sempre di buon grado le nuove regole e si affezionano profondamente alle famiglie ospitanti. Un esempio è quello di Dali, un ex studente tornato dalla Tunisia per festeggiare il compleanno della sua nonna adottiva italiana.

Chiunque sia interessato ad ospitare uno studente può candidarsi tramite il sito di Intercultura, dove sono disponibili informazioni sui programmi di scambio e le mete per chi desidera vivere un’esperienza internazionale dall’Italia verso il mondo.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/08/arrivano-a-brescia-57-studenti-da-tutto-il-mondo-un-anno-di-scambio-culturale-tra-emozioni-e-nuove-scoperte/

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