Nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2024, a Manerbio, si è verificata una violenta aggressione che ha portato all’arresto di Enrico Massimo Carella, un 59enne pluripregiudicato, con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato. La vittima, un uomo di 43 anni, è stata accoltellata davanti a un bar e si trova attualmente ricoverata in ospedale, sospesa tra la vita e la morte dopo aver subito ben quattro interventi chirurgici per le gravi lesioni agli organi interni.
La ricostruzione dei fatti
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Verolanuova, Carella avrebbe agito durante una serata in cui si era recato al bar di Manerbio in compagnia della propria convivente, anche lei residente in paese. Dopo l’aggressione, la donna lo avrebbe aiutato a fuggire a bordo dell’auto con la quale erano arrivati. Le autorità stanno ancora verificando il possibile coinvolgimento della convivente nella fuga.
Le circostanze precise dell’aggressione non sono ancora del tutto chiare, poiché la vittima stessa è stata inizialmente reticente nel fornire informazioni, temendo ulteriori ritorsioni. Tuttavia, grazie alla conoscenza del territorio e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, i carabinieri sono riusciti a raccogliere prove determinanti che hanno portato all’identificazione di Carella come autore dell’attacco.
Il passato criminale dell’aggressore
Carella, originario del Lago di Garda, è un pluripregiudicato già noto per episodi di violenza. In passato, aveva commesso un’altra aggressione immotivata con un coltello sempre nella sua zona d’origine. La sua pericolosità è stata confermata anche dal Giudice per le Indagini Preliminari (Gip), che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Secondo il Gip, “le condotte dimostrano una pericolosità sociale non arginabile con misure cautelari meno restrittive”.
Le indagini proseguono
Le autorità continuano a indagare sull’accaduto, cercando di comprendere meglio il movente dietro questa violenta aggressione. Anche il ruolo della convivente è sotto esame, e ulteriori dettagli potrebbero emergere dalle indagini in corso. Carella è stato trasferito presso il carcere di Brescia, dove rimarrà in custodia in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
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