Arrestato il rapinatore delle Poste di Marcheno: la fuga è durata poche ore

La fuga del rapinatore delle Poste di Marcheno, avvenuta il 3 ottobre, è durata solo poche ore. Nella notte del 4 ottobre, i carabinieri hanno fermato un italiano di 62 anni, già noto per numerosi precedenti penali. L’uomo aveva minacciato i dipendenti dell’ufficio postale con una pistola, portando via 600 euro e fuggendo a bordo di un’auto rubata.

La dinamica della rapina
Il rapinatore, con il volto parzialmente coperto dal cappuccio del giubbotto, ha fatto irruzione nell’ufficio postale di Marcheno, minacciando i tre dipendenti presenti e mostrando il calcio di una pistola infilata nella cintura dei pantaloni. Dopo aver ottenuto il denaro, si è dato alla fuga con un’auto rubata poco prima a Sarezzo.

Il ritrovamento dell’auto e l’arresto
Le forze dell’ordine hanno ritrovato l’auto rubata qualche ora dopo nella valle di Inzino, a Gardone Val Trompia. All’interno del veicolo, i carabinieri hanno scoperto alcuni effetti personali, tra cui un documento d’identità, che ha permesso di identificare il colpevole. Le ricerche sono continuate fino a tarda sera, quando l’uomo è stato fermato e arrestato. Nella sua abitazione sono stati sequestrati 450 euro, una pistola giocattolo e l’abbigliamento utilizzato durante la rapina.

Solo pochi giorni prima, l’uomo si era sottratto alla misura di sicurezza detentiva alla quale era sottoposto presso la Casa Lavoro in provincia di Chieti. Ora dovrà affrontare nuove accuse legate alla rapina e alla fuga.

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