Fisso, immobile.
Così il mio sguardo
si posa pesante sull’orizzonte.
Il destino contempla, ignorando
la radicalità che esso porta:
il mistero.
M’accorgo così che questi occhi
deboli e vili
s’accontentano della forma.
Ma il cuore no.
Il cuore desidera la sostanza,
la totalità.
Per essere felici non esistono compromessi:
una pietra scagliata sul petto.
Grazie, Vita.
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