Il TFS è un’indennità di fine servizio corrisposta ai lavoratori pubblici assunti prima del 2020. L’indennità può essere richiesta in anticipo proprio come accade per il TFR ma con delle modalità specifiche che riguardano anche il tipo di impiego del lavoratore. La somma spettante, inoltre, viene erogata in varie modalità e soluzioni ma, talvolta, i tempi possono dilungarsi di molto. Ecco perché sempre più persone fanno ricorso al finanziamento per ottenere quanto spetta loro in un’unica soluzione. Se sei in procinto di procedere informati qui sull’anticipo tfs e poi continua a leggere le risposte alle domande più comuni sull’argomento.
Come funziona l’anticipo TFS statali?
L’anticipo del TFS per gli statali è una somma richiedibile tramite prestito bancario che verrà ricevuta in un’unica soluzione. Il finanziamento e gli interessi verranno restituiti integralmente e verranno sottratti dall’indennità di fine servizio liquidata al pensionato.
Chi paga gli interessi sull’anticipo TFS?
Come anticipato poc’anzi, gli interessi sull’anticipo del TFS sono trattenuti al momento dell’erogazione della somma. Quindi questo significa che una volta depositata la richiesta riceverai un bonifico con il tuo trattamento di fine servizio al netto delle spese. Non dovrai rimborsare alcuna rata ma solo le spese derivanti dal finanziamento.
Quanto costa farsi anticipare il TFS?
Quando procedi con la richiesta di anticipo TFS ti rivolgi ad una banca che sottoscriverà il cosiddetto Accordo Quadro. Questo prevede che non verranno applicati oneri ad eccezione dei costi e degli oneri derivanti dall’estinzione anticipata. Tali spese sono generalmente previste in misura massima dello 0,30% e non sono dovute in tutti i casi.
Quanto si paga di tasse sul TFS?
Gli importi che riporteremo sono variabili. Ad ogni modo la tassazione è del 4,5% se il pensionato ha atteso 36 mesi per ricevere la liquidazione e del 6% se l’attesa è stata di 48 mesi. Infine arriva al 7,5% per 60 o più mesi di attesa per la liquidazione.
Quando si può chiedere anticipo TFS?
Per richiedere l’anticipo del TFS occorre accedere alla pensione o fare comunque richiesta del “Prospetto di Liquidazione del TFS” presso l’ente previdenziale di riferimento. Tale documento certificherà la somma spettante e servirà per procedere alla richiesta di anticipo.
Come vedere la quantificazione del TFS?
Per conoscere la somma spettante basta collegarsi al portale INPS accedendo con le proprie credenziali di accesso SPID. Il servizio è reperibile alla sezione “Domanda di quantificazione dell’Anticipo Finanziato TFS/TFR”.
Come si calcola il TFS al netto?
Il calcolo, grossomodo, si può eseguire moltiplicando l’80% della retribuzione contributiva annua utile lorda, inclusa la tredicesima per un dodicesimo. La retribuzione di riferimento è quella percepita alla cessazione dal servizio per il numero di anni utili ai fini del calcolo, ovvero quelli che per legge prevedono la copertura previdenziale.
Come richiedere la certificazione del TFS?
La procedura è molto semplice. Per fare domanda della certificazione dell’importo cedibile rispetto all’anticipo finanziario del TFS basta collegarsi sul sito dell’INPS accedendo con le proprie credenziali SPID. Una volta eseguito il log in basta recarsi presso il servizio “Domanda di quantificazione dell’anticipo finanziario TFS/TFR”, entrare nella sezione e compilare i dati richiesti dalla schermata.
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