Una stagione che più delle ultime ha regalato soddisfazioni agli amministratori.
Sei spettacoli. Sei centri. Dove il pubblico ha lasciato “qualche” poltrona libera ha perso performance di ottimo livello, belle storie, ottimi attori. Dove invece il richiamo del nome ha esaurito i posti disponibili, la festa è stata spettacolare. Amanda Sandrelli, Gaia de Laurentis, Ambra Angiolini solo per citarne alcune. Sabato 23 marzo ci si prepara all’ultimo atto in grande stile. Sarà in scena Paolo Migone. Un nome una garanzia. La televisione ha il potere di incensare in pochissimo tempo, ma qualche volta vende anche aria fritta. Migone invece è un personaggio storico, da anni colonna portante di Zelig. Il livornese ha costruito la sua carriera sul confronto uomo donna. Le sue storie sono riscontrabili. Da ambo le parti. Per questa stagione ha scelto un testo best seller da anni, “gli uomini vengono da Marte le donne da Venere” a firma John Gray – che ha raggiunto fama planetaria diventando un vero e proprio “guru della coppia” – si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. Il dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine. In pratica un testo “cucito” addosso al Migone nazionale che da anni tratta gli stessi argomenti.
Come era prevedibile il pubblico e soprattutto i giovani non si sono fatti attendere per scatenare la corsa al biglietto ed il risultato è “tutto esaurito” con lista d’attesa.
Sarà una bella festa a coronamento di una stagione che, visti i venti di crisi, si preannunciava difficile e perigliosa. L’attaccamento dei frequentatori del teatro, le buone proposte artistiche, il sostegno del parterre degli sponsor, anime fondamentali e decisive per l’allestimento della stagione, hanno invece trasformato i timori in entusiasmo e sabato andrà in archivio la dodicesima stagione del Comunale di Guidizzolo con la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro e di poter guardare al futuro per la continuità con un sorriso sereno.
Paolo Migone in “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”
Una cosa è sicura: gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso.
Ad esempio:
l’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola fino a quando l’acqua bolle senza fare nient’altro. La donna, invece è multifunzionale, farà dieci cose allo stesso tempo, con il rischio di lasciare che l’acqua evapori.
La donna ha necessità di sentirsi dire “ti amo” regolarmente. Gli uomini, si chiedono il perché, poiché l’hanno già detto 5 anni prima e sono ancora lì al loro fianco. È in questi contesti che interviene “Il professor Paolo Migone”, nell’adattamento teatrale divertente ed educativo del best seller di John Gray.
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere
L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. Grazie al professor Paolo Migone, infine comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto.
Risultato: si ride molto, di se stessi, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e girare in scherno alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia.
Lo spettacolo non ha lo scopo di condividere “verità”, ma soprattutto aiutare a comprendere l’incomprensibile.
Nel pubblico, i sorrisi si sprecano, i colpi di gomiti sono inevitabili, gli sguardi si scambiano, le spalle si avvicinano, e le mani si toccano, mentre il professore descrive tutte quelle situazioni quotidiane, spiegando perché sono frustranti e ciò che si può fare per migliorare la propria qualità di vita. “Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere!” è il libro più conosciuto dello psicologo americano John Gray.
Tradotto in quaranta lingue ha venduto oltre 50 milioni di copie, fa parte dei libri più venduti al mondo.
Prima pubblicazione il: 21 March 2013 @ 10:34
Vai articolo originale: http://www.gardanotizie.it/ancora-un-centro-a-guidizzolo/