Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Experimental Biology i movimenti delle aragoste, immerse vive per la cottura nell’acqua bollente, non sarebbero dei riflessi automatici ma veri e propri spasmi di dolore, così come avviene, come dimostra questa pubblicazione, anche per altri crostacei. Le conclusioni della ricerca si sono basate su dei test in laboratorio dove sono stati osservati i comportamenti di granchi comuni che, sottoposti a piccole scariche elettriche, cercavano rifugio dopo la prima scossa. L’esperimento ha quindi dimostrato una diversità di comportamenti diversificando le reazioni dovute alle scariche rispetto a quelle generate da movimenti automatici chiamati “nocicezione”.
Fino alla pubblicazione di questo studio si è sempre ritenuto, dubbiosamente visto le reazioni delle aragoste bollite, che i crostacei non provassero alcuna forma di dolore. Oggi, grazie a queste conclusioni è auspicabile per lo meno che certe consuetudini culinarie, certamente poco ortodosse, possano cambiare nella direzione di un maggior rispetto degli animali che vengono sacrificati per la nostra alimentazione.
Nessun tag per questo post.
Vai articolo originale: http://www.aolamagna.it/2013/01/anche-i-crostacei-provano-dolore/