La Ciclovia del Garda, un progetto di pista ciclabile che percorre il Lago di Garda, è in fase di ampliamento. Nonostante sia stata recentemente depennata dalle priorità della Comunità del Garda a causa dei rischi geologici e dei costi elevati, la Provincia di Trento ha deciso di continuare i lavori.
Il cantiere sulla Gardesana
Nel tratto di strada interessato, situato in prossimità della galleria Limniadi a Riva, sono già stati installati i cantieri per il nuovo lotto trentino della Ciclabile del Garda. A causa dei lavori, fino al 22 marzo la circolazione sarà a senso unico alternato con divieto di sorpasso.
Si tratta dell’avvio del cantiere riguardante l’unità funzionale 3.1, un tratto lungo solo 98 metri che parte dal confine regionale e arriva fino al lago di Limone, proseguendo poi verso nord in direzione Riva del Garda.
Il progetto
Il progetto prevede la realizzazione di circa 100 metri di pista ciclabile grazie ad un finanziamento di 2 milioni e 180 mila euro da parte della Provincia Autonoma di Trento. La ciclovia passerà a fianco della Statale Gardesana 45 bis su un ponte ancorato alla roccia con due campate e distaccato dalla struttura muraria esistente.
Critiche degli ecologisti
Durante l’assemblea generale della Comunità del Garda, tenutasi a Riva, gli ecologisti del “Coordinamento interregionale per la tutela del Garda” hanno espresso preoccupazione per l’opera. Secondo loro, la realizzazione della ciclovia comporterà un danno al paesaggio e all’ambiente naturale del lago, uno spreco di risorse pubbliche e un aggravamento del carico antropico sulla Gardesana.
La risposta della Provincia
Roberto Failoni, assessore al turismo della Provincia Autonoma di Trento, ha risposto alle critiche sostenendo che il progetto andrà avanti nonostante i rischi. Ha affermato che la provincia dispone di tecnici qualificati che stanno fornendo ampie garanzie sulla sicurezza della ciclovia.
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