E’ stata presentata nei giorni scorsi una nuova petizione contro l’ordinanza del Comune di Nago Torbole che vieta ai subacquei l’immersione nelle acque del golfo di Tempesta. L’ordinanza risale al 2005 e vieta, per ragioni di ordine pubblico (?), l’accesso dei sub alla spiaggetta di Tempesta. Proprio da Tempesta è possibile effettuare alcune interessanti escursioni subacquee ed accedere ad una delle poche palestre subacquee della zona, delimitata da boe. Sono oltre 500 le firme raccolte per la protesta a cui hanno aderito anche le principali scuole ed associazioni subacquee trentine. Le istanze dei subacquei sono state rappresentate da Alessandro Fronchetti di “Ambiente Acqua” di Arco: «Parte delle segnalazioni di ordine pubblico che cita l’ordinanza – scrive Fronchetti – proviene da alcuni bagnanti (se non uno e sempre lo stesso) che praticano il nudismo, contrariamente alla pubblica decenza. Eppure dall’ente pubblico viene limitata solo l’attività sportiva». La petizione evidenzia inoltre la sproporzione del provvedimento che penalizza proprio la categoria più numerosa di utenti: sono infatti decisamente più numerosi i subacquei che transitano sulla spiaggia per immergersi rispetto al numero dei bagnanti che, per evidenti ragioni di spazio, non può che essere molto limitato.
Ci auguriamo che questa curiosa vicenda possa finalmente trovare una soluzione positiva per tutti e se, per “par condicio”, fosse necessario fare il briefing con le chiappe al vento, beh, ci adegueremo!
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