Ieri, 16 ottobre 2024, si è aperto il 5° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera del Programma MAB (Man and Biosphere) UNESCO presso la Riserva dell’Appennino Tosco Emiliano. Questo evento rappresenta un’importante occasione per i rappresentanti delle Riserve italiane, le amministrazioni locali e gli stakeholder per confrontarsi sugli obiettivi del programma e valutare lo stato di attuazione del Programma MAB in Italia.
Obiettivi del meeting e collaborazione tra le riserve
Il meeting nazionale, che fa parte delle Linee Guida Nazionali per le Riserve della Biosfera, è stato fortemente sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Nazionale Tecnico MAB UNESCO. L’incontro mira a favorire lo scambio di buone pratiche e a rafforzare la sinergia tra le riserve e i territori che esse rappresentano, incoraggiando un dialogo continuo a livello nazionale e internazionale. Questo appuntamento annuale diventa quindi un terreno fertile per condividere le attività svolte, i risultati raggiunti, e per discutere problematiche e soluzioni comuni, creando una rete sempre più solida e collaborativa.
Il ruolo delle Riserve MAB e l’equilibrio tra biodiversità e sviluppo
Durante i giorni del meeting, i gestori delle Riserve MAB, insieme agli attori territoriali e ai membri del Comitato Nazionale Tecnico MAB, si concentreranno sull’individuazione e realizzazione di strategie innovative per bilanciare la conservazione della biodiversità con lo sviluppo socio-economico. Le riserve italiane, che rappresentano un network di 21 siti riconosciuti a livello mondiale, hanno l’obiettivo di fungere da laboratori di sostenibilità, dove le pratiche di gestione del territorio si integrano con il benessere delle comunità locali.
Un network internazionale con collaborazioni transfrontaliere
L’Italia conta 21 Riserve della Biosfera iscritte nel Network mondiale delle Riserve MAB UNESCO, tra cui due siti transfrontalieri, uno in collaborazione con la Francia e l’altro con la Slovenia. Queste partnership sono frutto di una cooperazione intensa e di successo tra Paesi, ma anche dell’impegno delle persone che vivono in questi territori, lavorando attivamente per tutelare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale che condividono.
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