Sto lavorando alla prossima presentazione da portare all “E-commerce: quando l’etica si unisce al business”
La presentazione prende lo spunto da un concetto base del mercato on-line (vedi le tesi del famoso cluetrain manifesto): i mercati sono conversazioni.
On-line la clientela parla sia delle esperienze positive sia (e sopratutto) delle esperienze negative. È quindi l’utenza che sancisce il fallimento o il successo di un e-commerce e lo fa in modo molto più diretto, veloce ed efficace di quanto avvenga nel ‘vecchio’ mercato.
On-line è inutile nascondersi dietro slogan se poi non c’è la sostanza. L’utenza scoprirà l’inganno e non perdonerà i mentitori.
Mostrare la sostanza tenendo un comportamento ‘giusto’, trasparente e attento alla conversazione col cliente è l’inizio del lungo percorso che porterà a conquistare la sua fiducia.
Non esiste una strada unica per raggiungere l’obiettivo. Ogni negozio si presenta al pubblico con le sue specificità, con i suoi prodotti, con le sue persone… si presenta con la sua ‘anima’.
Ogni contatto con le ‘anime’ dei consumatori genererà una esperienza unica e non ripetibile.
A me interessano proprio queste esperienze uniche.
Tu hai una esperienza (positiva/negativa) da raccontarmi?
Mandami il tuo racconto come commento oppure compila il form qui sotto (anonimato garantito ovviamente)