A leggere le risposte delle Autorità (AATO, ASL, Comune di San Felice del Benaco, Garda Uno) sono dolente ammetterlo sembra di ascolatare un disco rotto: “bevete tranquilli“, “è tutto a posto“, “l’acqua di San Felice è a posto“, “i lavori sull’acquedotto sono praticamente ultimati“, “quanto siamo stati bravi“, ecc.
Sono molto contento che siate tutti così ottimisti e fiduciosi, ma piccolo particolare, in base a quali dati anche noi dovremmo nutrire altrettanta fiducia visto che in buona parte non ce li fornite?
Dove sono le analisi?
Perché vi ostinate a non renderle pubbliche?
Perché non vi siete mai presentati in occasioni pubbliche di confronto e contraddittorio anche tecnico?
Quali lavori sono stati fatti?
E’ possibile verificarli e monitorarli?
Su che basi insomma dovremmo stare tranquilli dopo quello che è successo?
Ripeto ciò che ho scritto due giorni fa: perché ad alcuna autorità importa che a San Felice nessuno stia più bevendo l’acqua?
La risposta è semplice, perché non c’è fiducia nella nostra acqua e nell’operato delle Autorità!
E sì, perché la fiducia si conquista innanzitutto con la trasparenza del proprio operato e soprattutto con tanta umiltà e un’informazione chiara e completa!
Mi chiedo, ma chi sta consigliando questi signori sulle scelte di comunicazione?
Credetemi, c’è solo un modo per recuperare la fiducia: bando agli slogan, ma dati, informazione puntuale completa e periodica, incontri pubblici dove vi presentate di persona con tanta umiltà a parlare e confrontarvi con la gente e con tecnici esterni ed a rispondere a tutte le loro domande.
Vi prego, se volete prendete me e vedrete che diamo una bella svolta una volta per tutte a questa vicenda.
Vi faccio solo un esempio di ciò che non va fatto. Prendiamo il finale dell’articolo di “spot” dell’AATO dal titolo emblematico “San Felice … un sorso in tutta sicurezza“ apparso sul Giornale di Brescia la scorsa domenica 1 agosto 2010 (con una tempistica quantomeno sospetta rispetto alle richieste di chiarimenti sui lavori fatti da parte del Comitato Acqua Benaco):
San Felice, quindi, può gustarsi … un sorso di sicurezza. Anche troppa, secondo l’Ato, che sottolinea come l’Asl faccia controlli giornalieri, con analisi virologiche e batteriologiche.
Per l’Autorità d’ambito si potrebbe anche ridurre il numero di verifiche, visto il funzionamento degli impianti.
Dico io, ma vi sembra il caso di dire una cosa del genere dopo tutto quello che è successo?
Non azzardatevi neppure a parlare di controlli eccessivi dopo la disastrosa epidemia dello scorso anno, toglietevelo dalla mente.
Non avete pensato che se probabilmente tutti questi controlli fossero stati fatti anche prima forse si sarebbe potuta evitare una delle più grandi epidemie del genere mai avvenute in Italia, con interesse anche a livello europeo?
A dire il vero in questi giorni grazie all’encomiabile, professionale e silenzioso lavoro del Comitato Acqua Benaco, soprattutto ASL ha dato qualche risposta tecnica sui lavori eseguiti sull’acquedotto con anche le tempistiche:
- Installazione nuova succhierola (28/2/2010)
- Installazione boa galleggiante di segnalazione (31/3/2010)
- Emissione ordinanza Sindaco di Salò per area di rispetto attorno alla succhierola (31/3/2010 – Richiesta da avanzare anche da Comune di San Felice)
- Telecontrollo scarichi fognari Golfo di Salò (31/3/2010)
- Clorazione quindicinale acqua camera di raccordo opera di rilancio (28/2/2010 – Ipoclorito)
- Tenuta riempimento costante tubi di adduzione Porticcioli – Zublino (28/2/2010)
- Sostituzione tubazione punto precedente (15/4/2010 – Possibile slittamento)
- Sostituzione masse filtranti (28/2/2010)
- Installazione carboni attivi (15/4/2010)
- Adeguamento scarico controlavaggio filtri (15/4/2010 – In pubblica fognatura)
- Adeguamento clorazione a bioss. dopo i filtri (15/4/2010)
- Sistema telefontrollo portata ed Intasamento filtri (15/4/2010)
- Monitoraggio punti critici della rete (28/2/2010 – cadenza mensile)
- Pulizia succhierola (31/5/2010 – dopo sostituzione Cadenza trimestrale)
- Verifica tenuta tubazioni camera raccordo (vedasi punto 5 – 28/2/2010 – Cadenza mensile)
- Spurgo della rete (28/2/2010 – Cadenza mensile)
- Attivazione flusso informativo verso enti di Controllo (Immediato)
- Segmentazione della rete (31/12/2012)
- Telecontrollo segmenti (31/12/2012)
Ed anche il Comune di San Felice del Benaco ha inviato una precisazione in merito all’attivazione della conduttura da Porticcioli a via Zublino, dicendo che verrà attivata quando i consumi diminuiranno in quanto ciò potrebbe comportare la necessità di una interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile.
Anche se effettivamente sulla conduttura dai Porticcioli a via Zublino (punto 7 ASL) secondo me ci sarebbe la necessità di fare delle verifiche sull’attuazione (vedasi discrepanza nelle scadenze sui cartelli, rispetto alle dichiarazioni).
Quindi, prego, cari AATO, ASL, Sindaco di San Felice del Benaco, Garda Uno, noi siamo qui ad aspettare finalmente dati, informazioni, trasparenza e incontri che ci ridiano certezze, che sono alla base poi per un recupero graduale della fiducia.
Ricordatevi sempre che siete lì non per voi stessi, bensì per noi a gestire e controllare il bene primario acqua, quindi ritengo abbiate il dovere di informarci, anche con dati che vi possono sembrare molto tecnici.
Rifletteteci seriamente …
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/08/04/acqua-a-san-felice-le-autorita-rassicurano-ma-non-informano/