Nei giorni scorsi sono state accese le turbine idroelettriche a Magasa. Si tratta delle centraline idroelettriche del piccolo paese dell’alto Garda, realizzate da Garda Uno e dal Comune, il cui sindaco Federico Venturini ha sempre creduto in quest’opera che gli permetterà di risparmiare sia risorse che energia. Le due turbine situate in località Cordenter e Denai, infatti, hanno la potenzialità di produrre circa 200.000 kWh/annui. Questo significa che nell’arco di un anno, l’energia prodotta può essere paragonata al fabbisogno energetico di circa 62 famiglie formate da tre persone che consumano i media 3200 kWh annui. Da ricordare, inoltre, che l’intero impianto è stato finanziato in parte dal Fondo dei Comuni di Confine allora presieduto dall’on. Brancher.
Un lavoro, si diceva, che ha coinvolto Garda Uno ed il Comune di Magasa, alimentato dal desiderio di creare energia nuova e pulita nel rispetto dell’ambiente. Le turbine si trovano in una struttura in armonia con il territorio e ospitate in un edificio caratterizzato dai tetti a punta della zona.
Come funzionano le turbine? L’acqua della sorgente Tombea viene convogliata nelle turbine per poi essere scaricata nei rispettivi serbatoi al fine di ottenere energia 100% rinnovabile da immettere nella rete nazionale di energia green.
Magasa, per le proprie necessità idropotabili, si approvvigiona da sorgenti ad alta quota che permettono di alimentare le nuove centrali idroelettriche, frutto di una sinergia tra la multiutility bresciana e il piccolo comune della Valvestino. Da notare che l’impianto di Magasa è gestito da remoto con un sofisticato sistema di telecontrollo. Parte dei proventi ottenuti dall’energia saranno destinati alla riqualificazione degli impianti d’illuminazione pubblica del paese e all’efficientamento energetico degli edifici comunali.
“Il nostro gestore” dichiara Venturini “resta ovviamente Garda Uno, il quale ha pianificato l’intero progetto ritenuto meritevole dagli enti competenti”. “Analoga soddisfazione viene espressa dal Presidente della multiutility, Mario Bocchio: “Con l’avvio definitivo delle centrali di Magasa possiamo guardare con maggior ottimismo anche ad analoghe iniziative in località che potranno fruire di tali incentivi per ammodernare o adeguare i propri impianti energetici”.
Le centraline dell’alto Garda sono state coordinate e seguite da Massimiliano Faini, direttore del competente Servizio Energia, dall’ing. Carlo Foroncelli, referente del progetto, e dallo stesso primo cittadino di Magasa, Venturini con la collaborazione tecnica dell’ing. Flessati.
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