Un teatro all’aperto vista lago, sul modello di quello dannunziano di Gardone Riviera, per eventi che avranno come quinta scenografica la bellezza del Garda. Lo realizzerà il Comune di Tignale grazie ai fondi Pnrr, che al centro altogardesano ha destinato un milione di euro nell’ambito di un progetto presentato in partenariato con Gardone e Valvestino, premiato con più di 2,5 milioni.
Il progetto
Tignale destina al teatro gran parte delle risorse ottenute, 800mila euro, nella convinzione che l’opera potrà fare da volano allo sviluppo turistico, economico, culturale e sociale.
L’idea progettuale prevede la realizzazione della struttura nella zona sottostante la chiesa di San Pietro (consacrata ma utilizzata per rassegne d’arte grazie ad una convenzione con la Parrocchia), la casa di riposo e i mini alloggi per anziani. È un’area oggi utilizzata come parcheggio, caratterizzata da una vista lago meravigliosa, di proprietà della Parrocchia ma nella disponibilità del Comune in forza di una convenzione. «Bene l’aggiudicazione del contributo – dice il sindaco Daniele Bonassi -, ora parte la fase due, quella più complessa. Si renderà necessario un confronto con la Parrocchia, con la quale vorremmo condividere visioni lungimiranti, ragionando anche sul futuro dell’area limitrofa al parcheggio, dove c’è il campo da calcio».
Il teatro – si legge nella scheda di proposta del progetto – avrà la platea rivolta verso il lago e la sua collocazione permetterà agli ospiti della Rsa e dei mini alloggi di assistere agli eventi direttamente dai propri balconi. Si potrà pensare anche alla realizzazione di una via d’accesso diretta dal cortile della casa di riposo al teatro.
Turismo
È un’operazione che risponde a un’esigenza da tempo avanzata da popolazione, turisti e imprese del territorio, visto che a Tignale non esiste un luogo deputato a ospitare eventi culturali all’aperto (la piazza di Gardola, utilizzata per sagre e feste, non si presta ad accogliere concerti o eventi teatrali a causa del disturbo causato dal traffico stradale).
I concerti di musica classica vengono quindi organizzati nelle chiese o sui sagrati, con il necessario benestare della Diocesi. Il teatro potrà colmare questa lacuna. Sarà una struttura polivalente, pensata per un’ampia gamma di eventi, dai concerti classici ai mercati di prodotti a km zero. I tempi? Il crono programma definito dal Pnrr prevede la chiusura dei diversi gradi di progettazione entro la fine del 2023. Poi i lavori nel 2024, con consegna dell’opera prevista per l’estate 2026.
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