Al bando «la baldoria senza limiti e senza confini»: da ieri a Padenghe è vietato consumare alcolici in spiaggia dal pomeriggio all’alba del giorno dopo. Eccetto che nei bar, ovviamente. Una misura che il sindaco di Padenghe Albino Zuliani ritiene «ormai necessaria» visti alcuni episodi di inciviltà e di disturbo alla quiete notturna che si sono verificati.
L’ordinanza
Nel documento, fresco di pubblicazione, da qui fino alla fine di ottobre si vieta «la detenzione, il consumo e la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualunque gradazione in contenitori di qualsiasi tipo, anche effettuata attraverso distributori automatici, dalle 16 alle 6 del giorno successivo».
Il tutto, valido lungo l’intero litorale del Comune di Padenghe e nelle aree demaniali. Insomma, al bando gli alcolici «liberi». Con la specifica ovvia che il consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione e nelle aree di pertinenza resta consentito, previo controllo, come impone la legge, della maggiore età. La ragione alla base del provvedimento, che tra l’altro prevede sanzioni di 200 euro per i trasgressori, l’ha spiegata il primo cittadino: «Non vogliamo che il nostro paese diventi punto di riferimento per sballo e casino – ha detto con forza Zuliani -. Questa ordinanza rappresenta una presa di posizione ben precisa che può portare solo a cose buone».
Nelle ultime settimane a Padenghe si sono verificati episodi «non di particolare rilevanza – rimarca ancora Zuliani -, ma da contenere. Ci sono stati gruppi di ragazzi che hanno festeggiato portando con loro diversi alcolici, senza limiti e confini; hanno poi lasciato tracce evidenti del loro passaggio e disturbando con schiamazzi e atteggiamenti molesti. Gruppi spesso di minorenni, capeggiati però da maggiorenni, che fanno la spesa nei supermercati, si caricano di birre, vino e superalcolici e raggiungono le spiagge. Non è questo – conclude Zuliani – il turismo che vogliamo sul nostro lago».
Da qui, dunque, l’idea di emanare l’ordinanza che nelle intenzioni dovrebbe rappresentare un deterrente e una forma di prevenzione. Non solo: l’approvazione del documento è anche uno strumento utile a chi è deputato al controllo: «Rendiamo più difficile e meno accattivante frequentare il nostro paese a persone che abbiano quel genere di intenzione – specifica il sindaco – e allo stesso tempo diamo la possibilità alla Polizia locale e alle forze dell’ordine di intervenire e fare controlli più precisi. Inoltre garantiamo anche a chi frequenta le nostre spiagge in cerca di tranquillità di trovarla, come è giusto che sia, e di avere un luogo pulito».
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