A Desenzano ogni sport ha una «casa»: il tetris degli spazi

Una casa per ogni gruppo sportivo, con la Pro Desenzano a far da madre a tutti. E così il «tetris» di orari e impianti si vince.

I vertici delle associazioni sportive desenzanesi e gli assessori allo Sport e ai Lavori pubblici, Francesca Cerini e Giovanni Maiolo, hanno presentato «l’idea per cui si è intensamente lavorato negli ultimi due anni» e che di fatto suddivide gli impianti sportivi del territorio in maniera razionale e che soddisfa tutti. Resta la regia generale della Pro Desenzano, che da vent’anni ha in gestione tutti gli impianti sportivi comunali e li avrà fino al prossimo anno, ma proprio in vista della scadenza della convenzione si è pensato di «cominciare a mettere in atto questa prova – spiega Maiolo -, che durerà otto mesi». Cambiamenti.

Cosa succederà a partire da oggi è presto detto: per basket Virtus e Calcio 5 Desenzano cambierà poco: rimarranno nella palestra Trebeschi. Del campo Montecroce si occuperà la Real Desenzanese, mentre lo Sporting Desenzano «ruberà» il Maraviglia al Rugby, che ben felice si trasferirà al Dal Molin: un ritorno storico, perché la società già si allenava al campo negli anni Sessanta. Concretamente le società sportive si occuperanno della gestione e della organizzazione degli impianti a loro assegnati (se pur per prova), con la Pro Desenzano a supporto. Per i gruppi aumenteranno responsabilità e impegno, anche economico, ma avranno il vantaggio di poter gestire direttamente la realtà che vivono ogni giorno con le loro attività. Richieste. E già hanno cominciato a offrire qualche spunto, nella speranza che l’Amministrazione lo possa cogliere: dalla Pro Desenzano è sempre forte la richiesta di condivisione, di un «tavolo di lavoro per un piano a venire», mentre la Virtus continua a «sperare nel sogno del palazzetto». Il rugby, invece, coltiva il desiderio di uno spazio adatto «al terzo tempo: una club house», desiderio peraltro condiviso dalla Real Desenzano. Tra i progetti futuri del calcio a 5 c’è invece la creazione di un’accademia. Questa prova potrebbe portare risultati. Cerini ci crede: «La sintonia che è venuta a crearsi farà crescere ulteriormente lo sport a Desenzano».

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