A bocce ferme (o quasi)

Mi appassionano sempre i risultati elettorali a Desenzano e oggi c'era il clima "delle grandi occasioni" e  i fatti non hanno deluso le attese: Rosa Leso del PD è in vantaggio e va al ballottaggio con Renzo Scamperle e le sue due liste civiche mentre il PDL è fuori dai giochi per 140 voti ceduti al suo ex alleato (la giunta uscente era composta da PDL e dalle liste civiche ora con Scamperle).

Nel salone del palazzo comunale, dove i sistemi informativi del Comune fornivano i dati in tempo reale (i dati sono sempre stati immediatamente disponibili sul web, davvero bravi come sempre! il link è qui ) c'erano le facce contente dei sostenitori di Rosa Leso e dei Grillini e i volti scuri del PDL e di SEL che forse sperava in un dato migliore.

Io ero al comitato della Leso e ho dato una mano a elaborare i dati man mano arrivavano per capire i trend e le indicazioni che vanno oltre i numeri complessivi e mi sono fatto questa idea:

– Per la prima volta il PD è il primo partito a Desenzano, non male per una cittadina che non è certo la Stalingrado del nord e visti anche i dati dele preferenze dei consiglieri uscenti credo sia stato premiato il lavoro tenace che hanno fatto in Consiglio Comunale e la lunga campagna per le primarie che ha comunque dimostrato la voglia di aprirsi più che in passato.

– La forza di traino dei singoli candidati (i voti che hanno preso in più rispetto alle loro liste) dimostra che Leso, Damiano e Scamperle hanno portato voti con il loro nome dando al totale dei voti un contribuito personale del 26%, 26,8% e 33,2% mentre Cavalieri (UDC scelto come candidato PDL) ha solo l'8,3% mente Lega e 5 Stelle sono al 17,8% e 18,1%, meno di Caleffi che ha un buon 21,2%

– In effetti vedendo i dati seggio per seggio si notava che in 7 seggi su 24, Cavalieri aveva meno voti delle sue iste, segno di voto disgiunto (chi vota un nome in una lista ma sceglie il sindaco di un'altra lista) tutti voti che sono andati nella stragrande maggioranza dei casi a Scamperle. Segno anche della protesta del PDL locale verso le decisioni gelminiane prese in provincia.

– In netto calo i votanti -9% circa rispetto al passato e in netto calo le preferenze espresse soprattutto nei partiti che hanno governato, come a dire… non siamo proprio contenti di voi.

– Buono il risultato delle liste di giovani Desenzano in Movimento, che addirittura fa meglio di SEL e IDV (238 voti contro i 227 e 188) e anche la lista civica Aria Pulita a sostegno di Rosa Leso con 556 voti che aveva il 50% di donne e il 30% di candidati sotto i 30 anni.

– Leggendo i dati seggio per seggio, si vedeva chiaramente il vantaggio della Leso, in alcuni casi clamoroso, sugli altri due concorrenti più forti e solo in tre seggi (finchè ho avuto i dati di dettaglio) Scamperle era di poco superiore come numero di voti, Cavalieri mai. Rileggere con attenzione i risultati seggio per seggio, conoscendo i quartieri e i ceti sociali di appartenenza, si vedono segnali importanti.

– Importante affermazione del movimento 5 Stelle con il 10,3%  che erode voti a SEL/Idv e Lega ma anche alla Destra radicale che ha un risultato molto modesto di poco sopra il 3% (non dimentichiamo che Salò e la sua Repubblica non è lontano…)

– I segni di voglia di cambiamento sono tanti: il voto alla Leso, senza dubbio, ma anche quello a Damiano e Caleffi da un lato e dei grillini dall'altro sono segni di chi vuole una discontinuità rispetto all'amministrazione precedente e al suo modo di fare.

– Ho anche fatto qualche simulazione sui possibili seggi (10 + il sindaco a chi vincerà nel ballottaggio e 6 alla minoranza) e a seconda delle alleanze formali che si potrebbero siglare entro domenica prossima, ci sono scenari molto interessanti. In particolare per la possibile alleanza di Scamperle con Lega o PDL che gli costerebbe molto in termini di consiglieri oltre che rendere evidente che la sua lista civica è solo un paravento dell'amministrazione precedente. Vedremo

– Una curiosità: le 4 candidate donna raccolgono complessivamente 6242 voti rispetto ai 5 uomini che ne raccolgono 6675, una media di 1560 a testa rispetto ai 1335 dei candidati maschi. E anche questo è un segno di cambiamento

– La grande incognita riguarda la partecipazione di voto al ballottaggio: i PDL sconfitti, andranno lo stesso a votare o non avendo motivazioni forti lasceranno perdere? Senza la spinta dei singoli candidati che vanno a chiedere il voto di preferenza, Scamperle riuscirà a tenere i voti che ha raccolto? I grillini che faranno? (di certo non si alleano formalmente con nessuno) Scamperle si alleerà con la Lega quando il suo capolista ha fatto a sberle con il candidato leghista? E si alleerà con PDL che diventerebbe estremamente "ingombrante".

Non c'è che da aspettare due settimane.

 

 

 

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2012/05/a-bocce-ferme-o-quasi.html

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