1992: “SOS Garda, troppe seconde case”. 15 anni di follia.


Articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 31 maggio del 1992.

Mentre un’ indagine mette sotto accusa i piani regolatori, i docenti del Politecnico chiedono maggiori controlli.

Garda cementificato. L’ allarme viene dalle piccole capitali del turismo: sul piu’ grande lago italiano, i cittadini denunciano l’ invasione di seconde case, residence, appartamenti e condomini. A cominciare dalla Valtenesi e da Padenghe, dove nella zona retrostante il complesso “West Garda” si sprecano le lamentele contro le nuove lottizzazioni. Altre colate di cemento stanno per arrivare in zona Ronchetta, sempre a pochissima distanza dalle acque. Mentre l’ insediamento di ben 17 capannoni artigianali nella valletta di San Rocco viene definito “uno scempio”. “Altro che Valtenesi verde . commenta il dottor Mario Pizzatti, consigliere dc di minoranza a Padenghe .. Qui si progetta di trasformare in area industriale una conca incontaminata. Ma ci preoccupano anche gli enormi condomini della piazza, i nuovi insediamenti di West Garda e le case che occuperanno la vasta zona verde vicino al lido di Lonato”. “E uno scempio in piena regola . aggiunge Lucio Vezzola, altro consigliere dc . anche se perpetrato rispettando il piano regolatore”. La protesta si e’ estesa a tutta la Valtenesi. “Mai viste tante gru”, dice Tullio Ferro, scrittore, pittore e giornalista di Desenzano. Contro l’ avanzata del cemento hanno clamorosamente protestato nei giorni scorsi 127 cittadini della riviera: “Giocheranno sui tetti, i nostri bambini?”, hanno chiesto in una lettera aperta al sindaco. Gli abitanti del quartiere delle Grezze lamentano in particolare la sparizione di un’ area verde di circa 4 mila metri quadrati: verra’ occupata da 36 appartamenti. “L’ edificazione avviene in base ai piani regolatori approvati dai Comuni e dalla Regione”, si difende il sindaco di Desenzano, Bruno Croveglia. La sua posizione e’ condivisa da tutti i colleghi. Ma la splendida regione gardesana rischia cosi’ di compromettere le sue ricchezze: l’ ambiente e il paesaggio, base di un business turistico da 2.500 miliardi l’ anno. Una conferma della cementificazione viene da una puntigliosa indagine del dottor Alberto Anselmi, segretario della Dc di Rivoltella. Nel decennio ‘ 80.90, solo a Desenzano, sono state rilasciate 2.436 licenze. E mentre la popolazione residente e’ cresciuta solo di 889 unita’ , i 2.436 appartamenti possono ospitare oltre 7 mila persone. Dunque, un esercito di seconde case: tra Desenzano e Sirmione se ne contano circa 10 mila. L’ allarme e’ rilanciato da uno studio dell’ Associazione bresciana di ricerche economiche: il 48 per cento dei monolocali costruiti in tutta la provincia nel 1991 e’ sorto nelle immediate vicinanze del Garda. “Per salvare il lago . hanno poi ammonito i decenti del Politecnico di Milano . occorre varare un unico piano paesaggistico, che coordini gli strumenti urbanistici comunali”. “L’ ambiente e’ la nostra principale ricchezza . conclude Marcello Maruti, presidente dell’ Apt di Brescia .. Bisogna tutelarlo nell’ interesse di tutti”. Ennio Moruzzi

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