Benvenuti a bordo di questo viaggio attraverso la storia dell’arte di Brescia, una città che può vantare tesori artistici che hanno attraversato i secoli. Oggi, in particolare, dedichiamo il nostro focus alla Vittoria Alata, un’opera straordinaria che è divenuta un simbolo per la città. In questo articolo approfondiremo la storia di questa straordinaria statua, ripercorrendo i dettagli del suo ritrovamento e le celebrazioni che avranno luogo nel 197° anniversario della sua scoperta.
La Scoperta di un Capolavoro
Il 20 luglio 1826, in un giorno d’estate come tanti altri, la tranquillità di Brescia fu interrotta da uno straordinario ritrovamento. Durante una campagna di scavi condotta da Luigi Basiletti, un insieme di bronzi fu scoperto presso le rovine del tempio capitolino della città. Tra questi bronzi, una statua poco più grande del vero di una figura femminile spicca per la sua bellezza: è la Vittoria Alata, un capolavoro dell’arte romana risalente al I secolo d. C.
La statua, protetta da ben 85 cornici in bronzo lavorate, brillava nel sottosuolo, stuzzicando la curiosità dei “badilanti” che con le loro pale e picconi, si erano imbattuti in qualcosa di metallico. A completare il ritrovamento, si aggiungono anche una statua più piccola in bronzo dorato, un pettorale di una statua equestre e cinque teste che sembrarono subito ritrarre imperatori romani.
Un Capolavoro Affermato
La scoperta di questa magnifica opera ha creato un’ondata di interesse a livello europeo, con curiosi e studiosi che affluivano a Brescia per ammirare il ritrovamento. Personalità di spicco come Maria Luigia d’Austria, Antonio Rosmini, George Sand, Metternich, Francesco Giuseppe con l’imperatrice Sissi, Giosuè Carducci, Henry James, Sigmund Freud, Edith Wharton, Gabriele D’Annunzio e molti altri sono stati catturati dal fascino della Vittoria Alata.
La Vittoria Alata non è solo un simbolo artistico per la città di Brescia, ma ha dato anche origine ai Musei di Brescia, fungendo da catalizzatore per la crescita culturale della città.
Festeggiando la Storia
Per celebrare il 197° anniversario della scoperta, la Fondazione Brescia Musei ha organizzato una serie di eventi e attività. In un connubio unico, un altro capolavoro in bronzo si unirà alla Vittoria Alata: il Pugilatore in riposo del Museo Nazionale Romano, anch’esso un incredibile ritrovamento, svelato nel 1885.
Giovedì 20 luglio, un’occasione speciale permetterà di immergersi nell’atmosfera dell’impresa archeologica di Luigi Basiletti, attraverso una visita guidata a Palazzo Tosio. Qui, attraverso dipinti, disegni, incisioni, taccuini, libri, medaglie esposti in occasione della mostra Luigi Basiletti e l’Antico, si avrà l’opportunità di rivivere quei momenti entusiasmanti.
Le celebrazioni continueranno con due visite guidate dedicate al Pugile e alla Vittoria, un racconto a due voci che ripercorre il ritrovamento di questi due bronzi in luoghi e circostanze diverse ma epocali.
Rivivere la storia, toccare con mano le emozioni di una scoperta straordinaria e celebrare un capolavoro dell’arte romana: questa è la promessa che attende tutti coloro che parteciperanno alle celebrazioni della Vittoria Alata, un simbolo eterno nel cuore di Brescia.
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