I consumatori italiani sono costretti a scendere in piazza il 18 Settembre 2008 contro il caro vita.
I consumatori chiedono a tutti i cittadini di astenersi dall’acquistare e consumare per il giorno 18 Settembre 2008 pane e pasta e risparmiare su energia elettrica, gas e carburanti.
Siamo all’emergenza prezzi in modo particolare dei beni di 1^ necessità che hanno ridotte le famiglie, con reddito molto basso, a non poter arrivare alla fine del mese.
Nel 2008 registriamo, rispetto al 2007, un aumento del 16% al kilo del pane, del più 26% della pasta , un 20% in più al litro per il gasolio e del 10% in più della benzina . Dal 2001 ad oggi i prezzi di questi beni, tra speculazione e rincari, sono raddoppiati .
E’ necessario che il Governo ed i commercianti cambiano registro per questo sono necessari:
- Interventi strutturali e congiunturali nei diversi settori dell’economia ed interventi,tra l’altro, mirati a sgravare i prodotti energetici dell’eccessivo carico fiscale;
- Sostenere salari, stipendi e pensioni più bassi con sgravi fiscali. Questo è necessario farlo con rapidi provvedimenti del Governo .
L’invito che noi tutti facciamo è quello di una larga adesione allo sciopero del 18 Settembre.
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