Un anno di traguardi raggiunti.
L’apertura del nuovo Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni; la sepoltura dell’ultimo compagno voluto da Gabriele d’Annunzio nel suo Mausoleo; il restauro delle facciate, delle piazze, degli oggetti (tra i molti, lo SVA, le stoffe e i cuscini); le celebrazioni che hanno felicemente incrociato il centenario del Vittoriale con i 700 anni dalla morte di Dante, legando con lo stesso filo secoli di storia e tradizione letteraria; gli interventi su luoghi esterni al Vittoriale ma ugualmente legati alla sua storia, come la crescita di GardaMusei e il restauro della tomba di Luisa Baccara a Venezia. E ancora, concerti, opere teatrali, mostre, festival e conferenze ospitati nel nuovo Anfiteatro e in tutti gli spazi rinnovati: un’offerta raddoppiata per venire incontro alle esigenze di un pubblico dimezzato dal distanziamento.
Il primo centenario ha significato per il Vittoriale non un punto di arrivo, ma di ripartenza: lo confermano i 179.047 ingressi (con un incremento di 66.000 rispetto al 2020), cui si aggiungono i 108 studiosi che hanno frequentato gli Archivi, costantemente arricchiti grazie a continue donazioni e acquisizioni.
La Fondazione, dopo la riconferma del mandato al Presidente Giordano Bruno Guerri e al Consiglio di Amministrazione da parte del Ministro Dario Franceschini, intende proseguire l’opera di promozione di uno dei nostri luoghi di cultura più amati e frequentati portandone il nome oltre i confini nazionali e collaborando con le più importanti realtà culturali d’Italia. In questa prospettiva, il Vittoriale festeggia l’entrata della casa-museo dannunziana nell’AICI – Associazione Istituti di Cultura Italiani.
Così il Presidente Guerri, a chiusura dell’anno del centenario: Catene, catene, catene ovunque affliggevano il Vittoriale degli Italiani, per impedire l’accesso dei visitatori a questa o a quella zona. Oggi – finalmente – non ci sono più, a parte qualcuna disposta non per impedire, ma per guidare la visita al parco. È questa la straordinaria conquista del Vittoriale in questo periodo sfortunato: sono sicuro che nei prossimi anni – liberi tutti noi dall’oppressione del Covid – il Vittoriale degli Italiani riprenderà e migliorerà lo slancio degli Anni Dieci.
Foto di AUGUSTO RIZZA
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