Il 41enne Artem Aleksandrovich Uss è uno dei ricercati internazionali più noti. Tanto che sulla sua cattura il governo americano ha messo una taglia di 7 milioni di dollari. La caccia è in corso e nei giorni scorsi le ricerche sono arrivate in provincia di Brescia.
Uss, come noto, è figlio di un leader politico molto vicino a Putin ed è accusato di essere un trafficante di armi. Il 17 ottobre del 2022 è stato arrestato a Malpensa con varie accuse (dal traffico di materiali militari al contrabbando di petrolio) ed è stato portato in carcere. Il 2 dicembre, quindi, è stato posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, in un’abitazione della provincia di Milano, ma il 22 marzo 2023 (il giorno dopo l’ok alla sua estradizione) il 41enne è sparito, riapparendo pochi giorni dopo in Russia.
Le indagini sono iniziate subito e sono arrivate a rintracciare alcuni dei presunti fiancheggiatori dell’uomo, che sarebbe fuggito passando dalla frontiera slovena. Il Gip di Milano ha disposto cinque arresti: in Croazia è stato arrestato il padre del ricercato, mentre a Desenzano è finito in manette il 26enne bosniaco B.J., figlio di uno dei basisti.
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