Sono iniziate le indagini sismiche, geologiche e i rilievi a seguito delle frane che hanno interessato la SP9 in Comune di Gargnano il 9 settembre scorso. A darne notizia è la provincia, che fa così il punto sull’intervento di ripristino dell’unica strada che collega Valvestino e Magasa con il Garda.
Il maltempo, si ricorda, ha causato due frane principali, di grosse dimensioni, una al km 13+000 e una al km 12+200, oltre a una serie di altri smottamenti più piccoli. Nei giorni scorsi sono state svolte le indagini sismiche, oggi sono state effettuale le prove penetrometriche, domani verrà realizzato il rilievo tecnico, mentre mercoledì e giovedì verranno fatte ulteriori perforazioni per concludere le analisi.
Al momento, in attesa dei risultati geologici complessivi, che dovrebbero essere pronti all’inizio della prossima settimana, si prospettano due modalità di intervento: la prima prevede il ripristino della strada a valle, ovvero nell’attuale sede stradale, con relativa ricostruzione del versante franato, mentre la seconda prevede di allargare la strada a monte. Nessuna indicazione, però, da parte della Provincia sui tempi, che potrebbero essere molto lunghi.
Nel frattempo, a seguito dei lavori di manutenzione eseguiti, della pulizia della sede stradale da fango e detriti, della pulizia dei tombotti e della rimozione degli alberi divelti e caduti sulla strada, è possibile riaprire al transito veicolare un breve tratto stradale, consentendo il passaggio di tutte le categorie di utenti, dal km 13+550 (loc.tà Casello Vecchio in comune di Gargnano) al km 19+000.
La parziale riapertura consente inoltre l’accesso al personale che presidia e controlla la diga di Valvestino, servizio indispensabile che non può essere interrotto. Al fine di garantire la pubblica incolumità, il rimanente tratto dal km 9+500 (loc.tà Verzellina in comune di Gargnano) al km 13+550 (loc.tà Casello Vecchio in comune di Gargnano) rimane chiuso alla circolazione stradale, in quanto sono presenti smottamenti franosi e crolli della piattaforma stradale di notevoli dimensioni. “Si raccomanda a tutte le categorie di utenti, anche pedoni e ciclisti, di rispettare scrupolosamente le indicazioni e le restrizioni poste per garantire la sicurezza di tutti”, precisa la Provincia.
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