La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo le amministrazioni guidate da Giampiero Cipani, non sia più il centrodestra a governare il paese gardesano.
Il nuovo colpo di scena è arrivato durante l’ultimo consiglio comunale. Dopo l’addio di Giorgio Toffoletto, infatti, altri due esponenti del centrodestra (Alessandra Banalotti e Arianna Sandrini, nominate una settimana fa presidente e vice del consiglio comunale, proprio in sostituzione di Toffoletto) hanno rotto i rapporti con la maggioranza uscente, annunciato l’adesione alla civica Salò 2.0 – appoggiata da Fdi, Noi Moderati e Salò al Centro – che sostiene la candidatura a sindaco di Erminia Bonfanti.
Il risultato è che la contesa elettorale si fa sempre più incerta. I candidati sindaci in campo, infatti, sono quattro e si confronteranno per la prima volta lunedì, alle 20.30, nell’auditorium dell’istituto scolastico Cesare Battisti.
Oltre a Bonfanti, ciò che resta della maggioranza uscente (Lega, Fi e Azione) schiera Gian Antonio Citroni. Sul fronte civico il nome più accreditato è quello di Francesco Cagnini, espressione di un progetto spontaneo che raccoglie esponenti di diversa estrazione politica e avrebbe però trovato anche l’appoggio esterno del centrosinistra. Ma in corsa c’è anche Giovanni Ciato, a capo di Città futura Salò.
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