Regione riveda lo studio di fattibilità dell’ospedale di Desenzano. A chiederlo è un’interrogazione depositata oggi, di cui sono primi firmatari la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli e il vicepresidente del consiglio regionale Emilio Del Bono, con esponenti di tutti i gruppi di opposizione, Paola Pollini (Movimento 5 stelle), Giuseppe Licata (Italia viva), Massimo Vizzardi (Azione), Onorio Rosati (Avs) e Luca Paladini (Patto civico).
“E’ dal 2021-affermano Cominelli e Del Bono- che si discute del nuovo ospedale a Desenzano e nel 2023 l’Asst ha presentato uno studio di fattibilità che prevede la realizzazione della nuova struttura in sostituzione dell’attuale, a Monte Croce, che andrebbe demolito. Contro il progetto si sono da subito levate le voci di dissenso fuori e dentro le istituzioni: dalle minoranze in consiglio comunale, al Comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce”, che ha avviato anche una raccolta firme. A seguito delle sempre più numerose proteste l’assessore Bertolaso ha tenuto un incontro pubblico il 17 settembre scorso e ha proposto tre ipotesi di intervento. La prima prevede di chiudere l’ospedale, realizzando un esoscheletro per rafforzarlo (4 anni di tempo, 140 milioni di euro di investimento), la seconda di intervenire sull’ospedale tenendolo aperto, tramite una ristrutturazione graduale e il trasferimento, duranti i lavori, delle varie sezioni in un ‘polmone’ ospedaliero da realizzare nel parcheggio (10 anni, 160-165 milioni di euro). Infine, rimane l’ipotesi di fare un nuovo ospedale (4 anni, 140 milioni di euro) nell’area di proprietà della Asst, poco lontana da quello attuale”.
“Non si può- continuano gli esponenti dem- non ricordare che, anche per la presenza di vincoli, andrà presa in considerazione la richiesta della Soprintendenza di valutare la possibilità di non costruire nessun ospedale nuovo, ma ristrutturare a stralci quello esistente, anche se questa ipotesi, secondo lo studio di fattibilità non è realizzabile perché ile esigenze di cantiere sono incompatibili con la normale prosecuzione delle attività sanitaria”.
“A seguito dell’assemblea pubblica tenuta da Bertolaso- concludono Cominelli e Del Bono-il 27 settembre scorso nel Consiglio comunale di Desenzano è stata approvata una mozione urgente, presentata dalla maggioranza, che chiede alla Regione di individuare un’area diversa da quella indicata dallo studio di fattibilità, la cosiddetta ‘buca’ sotto il Montecroce per realizzare il nuovo ospedale di Desenzano, oppure di studiare meglio la possibilità di ristrutturare l’attuale. Chiediamo alla Regione se, alla luce delle diverse opzioni proposte dall’assessore e di questa mozione, abbia dato incarico all’ ASST Garda di rivedere lo studio di fattibilità del nuovo ospedale di Desenzano”.
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